ologna, 15 luglio 2021 - I contagi da coronavirus continuano a salire in Emilia Romagna a causa dell'avanzare della Variante Delta. Lo ha detto anche il professor Sambri, direttore del laboratorio di Pievesestina, dove i tamponi vengono analizzati: "La Variante Delta è già al 60% in regione". Il presidente Bonaccini, invece, in merito al Green Pass e alla proposta del presidente francese Marcon ha affermato che è giusto applicare il certificato verde per l'accesso ai luoghi "più complicati" come stadi o discoteche. "Sul resto invece sarei cauto".
Intanto, i contagi da coronavirus di oggi 15 luglio 2021 sono in aumento rispetto a ieri. Oggi infatti i casi sono 167 rispetto ai 117 di ieri. Calano anche i tamponi analizzati: sono 15.749 che porta il tasso di positivit all'1,1% rispetto allo 0,7% di ieri. L'età media dei contagiati è sotto i trent'anni (29,8). Anche oggi, comunque, non si registrano decessi. Si assiste ancora a un calo dei ricoveri (-4) e aumentano i guariti (+90). Le vaccinazioni, infine, arrivano a 4 milioni e 396mila dosi somministrate. Sul totale, 1.850.640 sono le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.
Si contagiano in vacanza: studenti bloccati a Ibiza - Bonaccini: "Con i camper anche tra i vacanzieri per convincere tutti a vaccinarsi" - Emilia-Romagna, la zona gialla è ancora lontana
Coronavirus oggi 15 luglio 2021: bollettino covid
Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 388.073 casi di positività, 167 in più rispetto a ieri, su un totale di 15.749 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dello 1,1%. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 29,8 anni.
La situazione dei contagi nelle province vede Rimini con 29 nuovi casi, seguita da Bologna con 28 e Reggio Emilia (26); quindi Piacenza (22), Parma (16), Modena (15), Ferrara (12); poi Circondario Imolese e Ravenna (entrambe 6 nuovi casi), infine Cesena (5) e Forlì (2).
La mappa del contagio
Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 23.780 a Piacenza (+22 rispetto a ieri, di cui 18 sintomatici), 28.819 a Parma (+16, di cui 5 sintomatici), 47.110 a Reggio Emilia (+26, tutti sintomatici), 65.923 a Modena (+15, di cui 13 sintomatici), 82.580 a Bologna (+28, di cui 27 sintomatici), 12.687 casi a Imola (+6, di cui 4 sintomatici), 23.231 a Ferrara (+12, di cui 5 sintomatici), 30.619 a Ravenna (+6, di cui 5 sintomatici), 17.137 a Forlì (+2, sintomatici), 19.767a Cesena (+5, sintomatici) e 36.420 a Rimini (+29, di cui 26 sintomatici).
Covid oggi 15 luglio 2021: i dati in Italia
Covid: oggi in Italia sono stati registrati 2.455 casi e 9 decessi. Lo comunica il ministero italiano della Salute, nell'aggiornamento quotidiano per ciò che riguarda i contagi da coronavirus. Sono 190.922 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore. Ieri erano stati 210.599. Il tasso di positività è dell'1,3%, in aumento rispetto all'1,02% di ieri. Sono 153 i pazienti in terapia intensiva per il Covid, in aumento di 2 nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute, sono 11 (ieri 7). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 1.089, quindi 19 in meno rispetto a ieri.
Nessun decesso da Covid in Emilia Romagna
Non si registrano nuovi decessi da Covid in Emilia Romagna. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione restano quindi 13.268.
Coronavirus: i ricoveri in calo
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 14 (numero invariato rispetto a ieri), 140 quelli negli altri reparti Covid (-4 rispetto a ieri). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Piacenza (+1 rispetto a ieri), 1 a Parma (invariato), 4 a Modena (invariato), 4 a Bologna (-1), 1 a Ferrara (invariato), 1 a Rimini (invariato). Nessun ricovero in terapia intensiva a Reggio Emilia, Imola, Ravenna, Forlì e Cesena.
Guariti e casi attivi
Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 90 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 372.548. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 2.257 (+77 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 2.103 (+81), il 93,2% del totale dei casi attivi.
Incidenza in crescita
In Emilia- Romagna sono in aumento i positivi, in particolare i più giovani, ma non i ricoveri, con un'incidenza di 17,1 casi ogni 100.000 abitanti. Quindi per adesso ancora ben lontana dal limite per il passaggio in zona gialla. Sul totale dei positivi, meno del 5% sono persone che hanno contratto il Covid nonostante fossero già vaccinate. A fare il punto è l'assessore regionale alla Sanità, Raffaele Donini, con un'informativa oggi in commissione.
Sul fronte dei vaccini, ad oggi due terzi degli emiliano- romagnoli sopra i 12 anni hanno ricevuto almeno una dose, mentre il 46% ha concluso il ciclo di profilassi anti-Covid. Le persone più vulnerabili sono state immunizzate all'85%. Ad oggi, inoltre, il 63% delle scorte di vaccino in magazzino (circa 330.000 dosi) sono fiale di Astrazeneca e Johnson & Johnson, indicate quindi per chi ha più di 60 anni.
Bonaccini: "Colori delle regioni? Valutare i ricoveri più dei contagi"
"Se si entra in zone colorate che comportano ulteriori restrizioni è sempre un colpo per quelle attività che devono chiudere. Come Regione abbiamo chiesto al Governo di valutare diversamente, di fronte ai vaccini non c'erano qualche mese fa, la lettura dei parametri". Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini a Fiorenzuola d'Arda (Piacenza), dove ha inaugurato il nuovo Polo Riabilitativo Emilia Nord. Secondo Bonaccini "bisognerebbe utilizzare soprattutto la percentuale di ricoveri piuttosto che il numero in sè dei contagi o l'Rt con zero. Siamo in uno scenario completamente diverso rispetto a quando si è iniziato a vaccinare e anche qui occorre fare le cose con il dovuto equilibrio".
Professore morì dopo il vaccino: chiesta archiviazione
È stata richiesta l’archiviazione per l’indagine sulla morte del professor Giuseppe Morabito, 62enne professore alle scuole medie di Bologna. Morabito morì il 13 marzo scorso, pochi giorni dopo avere fatto il vaccino AstraZeneca. Gli esami che ne seguirono rivelarono che Morabito era morto a causa di una polmonite da Covid, contratto prima della somministrazione.
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