Bologna, 18 maggio 2022 - Sono 2.835 i nuovi positivi al covid in Emilia Romagna, su oltre 17.800 tamponi eseguiti (ieri nella nostra regione si sono registrati 2.027 nuovi casi). Ricoveri in calo nei reparti Covid (-33), in lieve aumento nelle terapie intensive (+3). Il 97% dei casi attivi è in isolamento a casa, senza sintomi o con sintomi lievi. L’età media dei nuovi positivi è di 45,8 anni. Purtroppo si registrano anche dodici decessi.
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La curva dei ricoveri Covid continua dunque la sua discesa. Nella settimana 10-17 maggio, il numero totale dei pazienti ricoverati, sia nei reparti ordinari sia nelle terapie intensive, si è ridotto del 14,9%: una diminuzione doppia rispetto a quella del periodo 3-10 maggio quando il calo era stato del 7,5%. È quanto emerge dalla rilevazione degli ospedali sentinella della Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (Fiaso), che evidenzia come si siano ridotti del 15% i casi nei reparti ordinari e del 14,8% nelle rianimazioni. Nelle terapie intensive è del 24% la percentuale di pazienti no vax che hanno contratto il Covid grave.
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Covid Emilia-Romagna, i dati di oggi
Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia Romagna si sono registrati 1.465.883 casi di positività, 2.835 in più rispetto a ieri, su un totale di 17.866 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 10.195 molecolari e 7.671 test antigenici rapidi.
Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 15,9%.
La mappa dei contagi
La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 508 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 303.018), seguita da Modena (464 su 228.327); poi Parma (385 su 123.268), Reggio Emilia (368 su 166.367), Ravenna (257 su 135.477) e Ferrara (247 su 101.554); quindi Rimini (157 su 137.286), Piacenza (139 su 76.671) e Cesena (130 su 80.880); infine Forlì (96 su 67.794) e il Circondario imolese, con 84 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 45.241.
I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 37.878 (+2.697). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 36.738 (+2.727), il 97% del totale dei casi attivi.
Ricoveri in Emilia Romagna
I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 34 (+3 rispetto a ieri, pari al +9,7%), l’età media è di 67,4 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.106 (-33 rispetto a ieri, -2,9%), età media 75,6 anni.
Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Piacenza (+1 rispetto a ieri), 3 a Parma (invariato); 1 a Reggio Emilia (invariato); 4 a Modena (invariato); 10 a Bologna (+1); 1 a Imola (invariato); 4 a Ferrara (invariato); 2 a Ravenna (invariato); 2 a Forlì (invariato); 2 a Cesena (invariato); 4 a Rimini (+1).
Vittime e guariti in Emilia Romagna
Le persone complessivamente guarite sono 126 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.411.172. Purtroppo, si registrano 12 decessi:
- 2 in provincia di Parma (una donna di 84 anni e un uomo di 96 anni)
- 3 in provincia di Reggio Emilia (due donne, entrambe di 87 anni, e un uomo di 80)
- 3 in provincia di Modena (tre uomini, rispettivamente di 69, 88 e 96 anni)
- 4 in provincia di Bologna (tutti uomini, di 74, 82, 86 e 101 anni)
Non si registrano decessi nelle province di Piacenza, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini e nel Circondario Imolese. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 16.833. Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi, sono stati eliminati 2 casi, positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare.
Migliore (Fiaso): "L'adesione allla quarta dose è del tutto insufficiente"
"Il calo dei ricoverati Covid e la chiusura di alcune aree di degenza dedicate ai pazienti con il virus stanno riportando pian piano gli ospedali alla normalità e ci stanno restituendo una sanità pienamente a regime, con i rianimatori tornati in sala operatoria e con un grande sforzo da parte delle aziende per il recupero delle prestazioni sospese a causa della pandemia. Ma, con la circolazione ancora molto ampia del virus, per riuscire a mantenere gli ospedali vuoti dal Covid in vista dell'autunno, occorre che tutta la popolazione di fragili e anziani faccia la quarta dose. A oggi l'adesione alla somministrazione del secondo booster è del tutto insufficiente a garantire livelli di protezione efficaci: solo il 25,7% degli immunocompromessi ha fatto la quarta dose, mentre tra gli over 80 la percentuale è di appena l'11,5%". Lo sottolinea Giovanni Migliore, presidente della Fiaso. "Come aziende sanitarie e ospedaliere stiamo provvedendo alla chiamata attiva di tutti i pazienti estremamente vulnerabili - aggiunge - ma serve ancora la collaborazione dei medici di famiglia con i quali i cittadini hanno sviluppato un rapporto di fiducia".
Vaccino bambini under 6, Crisanti: "Spreco di soldi"
"Penso che sarebbe uno spreco di soldi" immunizzare contro il Covid i bambini sotto i 6 anni, "perché non corrono particolari pericoli. Non ha senso proporre una vaccinazione di massa di popolazione, per questa fascia d'età". E' il pensiero espresso all'Adnkronos Salute da Andrea Crisanti, direttore del Dipartimento di medicina molecolare dell'università di Padova, in merito alla vaccinazione anti-Covid per i bambini da 6 mesi di vita ai 5 anni d'età. In questo momento una richiesta di autorizzazione per questa fascia d'età è stata presentata in Ue da Moderna per il suo vaccino. La valutazione da parte dell'Agenzia europea del farmaco Ema è in corso.
Bollettino Italia 18 maggio 2022
Sono 30.408 i nuovi casi di contagio in Italia nelle ultime 24 ore secondo il bollettino diffuso dal ministero della Salute. Si registrano, inoltre, 136 decessi. Sono stati analizzati 264.273 tamponi, con un tasso di positività ancora in calo, che oggi si attesta al 11,5%. In discesa anche i ricoveri, nel saldo tra entrate e uscite oggi i pazienti nei reparti ordinari sono 189 in meno, mentre in rianimazione sono 19 in meno rispetto a ieri.