C’è un’affidabile gestione familiare in questo locale, che sforna – secondo i giudici del Gambero - una delle più interessanti pizze della città. Ormai punto di riferimento gastronomico, con impasti ben idratati, lievito madre, acqua di mare, farine di canapa, carruba e grani integrali, insieme a materie prime tra le più inesplorate e curiose possibili, con salumi e formaggi artigianali, che qui trovano sempre un disco di pasta a valorizzarli. Un laboratorio dove, ogni giorno, si sperimenta la pizza di domani, con le verdure di stagione che arrivano dall’orto di Boretto o da tutta la penisola, grazie ai viaggi-studio del ‘deus ex machina’ Giovanni Mandara.
Cosa FareLe migliori pizzerie in Emilia Romagna: l'ultima guida del Gambero Rosso