Museo del Castagno e del Borlengo

Anche l’appennino emiliano-romagnolo ha un'importante tradizione culinaria, meno nota da chi non è solito frequentare il territorio, ma altrettanto gustosa e ricca di storia. Se i funghi e il tartufo sono i prodotti più conosciuti, il rinomato “Borlengo”, nato a Guiglia nel lontano 1266, non gode della fama che invece meriterebbe. Di che cosa si tratta? É un piatto povero della tradizione montana, una sorta di crepe croccante fatta con farina e acqua e condita con un battuto di lardo, rosmarino e aglio e parmigiano.

A Zocca (in provincia di Modena, nota per essere la patria natia di Vasco Rossi), in via San Giacomo 124 sorge il museo del castagno e del borlengo: la prima sezione, dedicata alla pianta dei “ricci”, è costituita da tre sale in cui viene ripercorsa la storia della castagna attraverso gli oggetti ad essa legati, e le caratteristiche dell’albero.
Vi è anche un percorso esterno alla struttura, attrezzato con cartelli informativi che illustrano, lungo le tredici tappe, le varie fasi della coltivazione del castagno e la corretta manutenzione del castagneto.

Il museo laboratorio del borlengo, del ciacio e della tigella è invece composto da due sale: la prima ospita oggetti della civiltà contadina di montagna, l’altra è invece a tutti gli effetti un laboratorio, dove vengono organizzati corsi specifici per impararne la realizzazione, per mantenere e tramandare così una parte importante della nostra storia. Chiunque fosse interessato a partecipare, può mandare una mail a museodelcastagno@libero.it.

Orari di apertura: Marzo- Giugno: domenica e festivi 14.30 - 18.30. Luglio: sabato 14.30 - 18.30, domenica e festivi 10.00 - 12.00 / 14.30 - 18.30. Agosto: Lunedì chiuso, feriali 14.30 - 18.30, domenica e festivi 10.00 - 12.00 / 14.30 - 18.30. Settembre: domenica e festivi 14.30 - 18.30. Ottobre: sabato 14.30 - 18.30, domenica e festivi 10.00 - 12.00 / 14.30 - 18.30
Ultimo giorno di apertura 1 novembre 14.30 - 18.30.

Costi: intero 2 euro, ridotto (ragazzi fino ai 14 anni) 1 euro. Gruppi (dalle 10 persone in su) 1 euro