ALICE PAVAROTTI
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Musei del cibo in Emilia Romagna: i 10 da visitare

Parmigiano reggiano, aceto balsamico e prosciutto di Parma sono solo alcuni dei prodotti preferiti dagli italiani e ognuno di loro ha un museo dedicato. Ecco dove andare per unire cultura e gastronomia

Sono 26 i musei dedicati al cibo in Emilia Romagna

Sono 26 i musei dedicati al cibo in Emilia Romagna

L’Emilia Romagna è indubbiamente una delle regioni d’Italia più note per la sua cucina: anche all’estero prodotti come la mortadella, i tortellini, il parmigiano reggiano, l’aceto balsamico e molti altri stanno diventando sempre più popolari, e chiedendo ad un turista quale cibo italiano preferisce, la probabilità che venga nominato uno dei prodotti sopra citati è alta. Basti pensare che in tutta la regione vi sono ben 44 prodotti Dop (Denominazione di Origine Protetta) e Igp (Indicazione geografica Protetta), di cui 26 nel modenese.

Il Culatello di Zibello, lo squacquerone di Romagna, lo Zampone di Modena, i cappellacci di zucca ferraresi, la ciliegia di Vignola, sono solo alcune di tutte le certificazioni Dop e Igp del territorio, riportate sul sito ufficiale della Regione Emilia Romagna. Dunque in una regione così ricca di prelibatezze culinarie, di cura verso i prodotti locali e verso le tradizioni, di certo non potevano mancare anche i musei dedicati al cibo.

Secondo la Regione Emilia Romagna sono ben 26 i musei del gusto: in questi spazi la tradizione enogastronomica si fonde alla storia della società, delle genti che hanno popolato per anni questi territori. Dal museo del classico Parmigiano Reggiano, a quello dell’Aceto Balsamico o del prosciutto di Parma, ecco una guida alla scoperta dei sapori esposti da Piacenza a Rimini.

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