Si tratta di Doina Paulesco (nella foto), pastry chef dell’Osteria Francescana di Massimo Bottura a Modena (tre stelle Michelin appena confermate). Trentuno anni, origini moldave, dopo due anni di esperienza nella ristorazione in Svezia, torna in Italia, per frequentare il corso superiore di cucina in Alma, a Colorno. Arriva come stagista all'Osteria Francescana nel laboratorio di panetteria del ristorante. Finito lo stage, rimane nell'insegna e, dopo un anno, riceve la proposta di dedicarsi alla pasticceria.
"Per Doina si dovrebbe andare oltre le divisioni tradizionali tra cucina e pasticceria – scrivono i giudici - esplorarle entrambe per creare qualcosa di straordinario. Il suo obiettivo è dar vita a piatti che lascino un'impronta nella memoria, ispirandosi alla tradizione, all'arte, alla musica e alla quotidianità. Una preparazione che le sta particolarmente a cuore è 'Oops! Ho dimenticato la caprese', rivisitazione del classico partenopeo che gioca sulla sottile linea tra dolce e salato".
Valentina Marzano, pastry chef dell’Osteria del Viandante a Rubiera (Reggio Emilia), 1 stella Michelin.Trentacinque anni, nata e cresciuta in Salento, ha sempre amato la pasticceria. Nel 2018 frequenta il corso Professione Pastry Chef alla Gambero Rosso Academy di Lecce e nel 2022 approda all'Osteria del Viandante, che oggi definisce "la sua casa".
"Sul dessert Valentina ha le idee chiare - prosegue la guida -: deve essere l'ultima coccola per il cliente, avere un equilibrio di consistenze, senza risultare mai stucchevole. Ciò che stimola di più la sua creatività sono i grandi classici (da assaggiare la sua interpretazione della zuppa inglese) e le torte per ricorrenze. Ma si misura anche con creazioni originali come il semifreddo di erbe e Chartreuse. È una dei Pastry Chef dell'anno anche per la guida Ristoranti d'Italia 2025".