La storia di questo straordinario esempio di archeologia industriale comincia nel 1938, con un progetto della Fabbrica italiana derivati acetilene. La Seconda guerra mondiale, tuttavia, ha interrotto la sua realizzazione, che è stata conclusa quasi 20 anni dopo - precisamente nel 1955, quando Distillerie italiane Spa ha acquistato l’area. Circa dieci anni dopo, lo stabilimento è stato acquisito da Eridania zuccherifici nazionali e nel 2003 è stato utilizzato per la produzione e vendita di alcool. Pochi anni dopo, nel 2007, è arrivata però la crisi definitiva e lo stabilimento è stato condannato a un parziale oblio. Pervasa oggi da diverse opere di street art, l’area ha un’estensione di oltre 114.237 metri quadrati ed è suddivisa in 3 percorsi: a ovest ci sono gli edifici nei quali erano conservati i prodotti finiti, a est ci sono la torre piezometrica, l’edificio in linea per uffici e laboratori e la sala caldaie. Su tutto spicca la straordinaria torre circolare di ben 7 piani, costruita nel pieno rispetto dei criteri dell’architettura razionalista.
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