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I luoghi abbandonati da non visitare in Emilia Romagna

Una villa, una casa infestata, un manicomio, uno zuccherificio, un parco divertimenti che non diverte più, una ex discoteca: viaggio tra i ruderi pieni di atmosfera in cui nessuno può più entrare

Ecco il percorso tracciato dai fondatori del progetto "Tesori abbandonati" tra i luoghi fantasma in Emilia Romagna

Ecco il percorso tracciato dai fondatori del progetto "Tesori abbandonati" tra i luoghi fantasma in Emilia Romagna

C’è chi li chiama ‘luoghi dell’abbandono’, chi preferisce ‘paesaggi interrotti’ o ancora, ‘spazi indecisi’. Quale che sia la definizione più adeguata, un fatto è certo: da nord a sud, il nostro Paese ne è pieno. Il fascino decadente emanato da borghi storici disabitati, ville abbandonate, aree industriali dismesse, insediamenti rurali e strutture agrarie non più produttive, ospedali, ex colonie marine, discoteche e locali caduti in disgrazia attrae un numero sempre maggiore di estimatori (i cosiddetti ‘urban explorers’). Tra coloro che si avventurano alla scoperta di questi luoghi per fotografarli, mapparli, censirli e, in qualche modo, riportarne alla luce la bellezza perduta, ci sono i fotografi ideatori del progetto Tesori abbandonati, attivo, per ora,  solo sui social. A loro abbiamo chiesto di tracciare un percorso ideale, assolutamente non esaustivo, tra alcuni dei luoghi abbandonati più rappresentativi in Emilia-Romagna.

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