A quaranta chilometri da Reggio Emilia, il Lido di Vetto sul fiume Enza resta uno dei punti di ritrovo più amati dai reggiani. Le pozze di acqua trasparente di questa località appenninica accolgono numerose persone nel corso dell’estate, che poi possono concludere la serata al piccolo bar del lido.
Con un po’ di trekking si può salire nella zona di Cedra e Selvanizza dove ci sono alcune cascate. Un’altra perla dell’Appennino Reggiano è la cascata del Golfarone nella frazione Calizzo di Villa Minozzo. Nella roccia il torrente Secchiello ha scavato vasche di acqua. Ci si può bagnare, ma niente tuffi, sono vietati.
Fra altri specchi d’acqua, non balneabili in questo caso, ci sono Lido Po a Guastalla e i laghi montani Calamone a Ventasso e Cerreto.