A Villa Torlonia si racconta dell’omicidio di Ruggero Pascoli, padre del poeta Giovanni. L’efferato delitto avvenne il 10 agosto 1867, giorno in cui Ruggero avrebbe dovuto incontrare a Cesena un funzionario dei Torlonia: Achille Petri. Le ore passavano e Petri non arrivava. Ruggero ripartì per far ritorno a San Mauro. Due uomini acquattati dietro un fossato sulla ‘strada maestra’ tra Savignano e Longiano, spararono un colpo di fucile che raggiunse il Pascoli alla fronte.
Fu un omicidio rimasto irrisolto al quale solo la poesia di Giovanni Pascoli seppe dare riscatto, in un ricordo diventato immortale.
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