Bologna, 12 febbraio 2022 - Una volta passata la settimana di Sanremo, inizia il conto alla rovescia per l'arrivo della bella stagione. E quale modo migliore per entrare in clima primaverile se non andando alle sagre? Un peculiarità tutta italiana, quella di dedicare un'intera festa a una pietanza. La sagra è l'evento che forse meglio ci rappresenta nel mondo. Ma soprattutto, è lo scrigno dove si conserva una delle tradizioni più preziose: la cucina casereccia, quella delle nonne.
Ecco quindi il calendario di sagre nei dintorni di Bologna, a febbraio e marzo.
Festa della polenta e Sagra dei Maccheroni (Borgo Tossignano)
Il 21 febbraio polenta e maccheroni saranno protagonisti a Tossignano e a Borgo (la parte nuova). Dal 1622, l'ultimo giorno di Carnevale viene festeggiato, a Tossignano, con scorpacciate di polenta cucinata in calderoni di rame e condita con ragù di salsiccia. L’organizzazione della festa è curata da uno speciale Comitato i cui membri si succedono per diritto di sangue.
I maccheroni, invece, si preparano dal 1901. La leggenda vuole che una sera, in occasione del veglione di carnevale a Tossignano, un borghigiano pestasse il piede di una giovane provocando un coro di offese. I borghigiani boicottarono la sagra della polenta fermando i forestieri diretti a Tossignano offrendo loro dei saporiti maccheroni. Da quella data, Borgo Tossignano festeggia il martedì grasso con due eventi contemporanei. Per informazioni, contattare la Proloco al numero 327 2028386.
Sagra dei maccheroni (Ponticelli, Imola)
Si tratta di una sagra risalente ai primi del secolo. La tradizione vuole che vengano cotti (e consumati) 8 quintali di pasta, conditi con 400 kg di ragù di carne e spolverati generosamente con parmigiano (ne viene utilizzata una forma intera). La manifestazione di Ponticelli (Imola) include spettacoli musicali e mostre di prodotti locali. L'evento è il 26 febbraio, per maggiori informazioni contattare il numero 0542 602207.
Festa del maiale (Monghidoro)
Monghidoro è un paese dell'Appennino bolognese famoso per essere il luogo di nascita di Gianni Morandi. Tra le tradizioni locali, c'è la Festa del maiale. Nel primo fine settimana di marzo (sabato 4 e domenica 5), lungo le vie principali del paese, ci saranno produzione di salami, salsicce, costoline, capocolli, coppe, ciccioli cotechini, braciole e tutte le prelibatezze che fanno ricca la tradizione gastronomica montanara, con tante occasioni di degustazione e intrattenimento. Squadre di norcini monghidoresi, abbinate alle macellerie locali, daranno prova della loro abilità nel lavorare le carni di maiale lungo le strade, rinnovando una tradizione antica. Maggiori informazioni sulla pagina Facebook Iat Monghidoro.
Sagra del Fagiolo (Fabbrica di Imola)
Il 10 marzo, nella frazione di Fabbrica di Imola, ci sarà un'intera giornata dedicata al fagiolo. Tra gli stand gastronomici sarà possibile gustare i fagioli della tradizione emiliano-romagnola, con intrattenimenti vari. Per maggiori informazioni contattare il numero 0542 602207.
Sagra del Raviolo (Casalfiumanese)
Il 18 e 19 marzo 2023, torna la 93esima edizione della Sagra del Raviolo, a Casalfiumanese (12 km circa da Imola). I ravioli, dolci locali ripieni di mostarda o marmellata e conditi con zucchero e Alchermes, sono i protagonisti di una festa dal sapore antico. La prima edizione risale infatti al 1925, e fu istituita dal conte Federico Alessandretti in concomitanza con l’ancor più antica Fiera del bestiame di San Giuseppe, del 1738. Momento clou della festa è il lancio dei ravioli dolci dalle torri del paese sulla folla festante, sotto la divertente regia del Conte Raviolone, un personaggio creato per intrattenere e divertire il pubblico. Il tutto viene contornato con spettacoli e carri allegorici.
Anche quest’anno la festa inizierà di sabato sera con la ‘Notte prima del Raviolo’, dove musica e stand gastronomici animeranno la serata. Il via poi, nella mattinata del 19 marzo, al trail competitivo per i più allenati o semplice camminata in attesa alla sagra. L'appuntamento è alle 10 con una doppia opzione di partecipazione. Da una parte il trail competitivo da 16 km, con iscrizioni già effettuabili sul sito www.endu.net, dall’altra la camminata non competitiva di 10 km con registrazione dei partecipanti in loco. Per maggiori informazioni contattare il numero 0542 666122.
Lom a Merz (Imola)
L'accensione del tradizionale falò di Lôm a Mérz (lume a marzo) diventa un buon pretesto per preparare la 'piè fritta', una piadina sottile cotta nell'olio. Questa tradizionale festa ha origini antichissime e richiama l'usanza a bruciare nei campi i sarmenti, per fare luce alla primavera e in segno di buon auspicio per i raccolti futuri. L'appuntamento è alle 17 in piazza Matteotti a Imola.