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Cosa Fare

Sagre Emilia Romagna 2023: le date da non perdere in primavera

Con l’esplosione di colori e profumi e con le temperature più miti si torna a godersi gli eventi all’aria aperta, nelle piazze o immersi nella natura o, ancora, andare alla scoperta di borghi e città d'arte. Ecco cosa fare nelle prossime settimane

'Nel segno del giglio', manifestazione di primavera alla Reggia di Colorno (Pr)

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Bologna, 22 marzo 2023 – ‘C’è qualcosa di nuovo oggi nel sole / anzi d’antico: io vivo altrove, e sento / che sono intorno nate le viole’. Sono le parole di un figlio di questa terra, quel Giovanni Pascoli da San Mauro (Fc), a descrivere nella maniera forse più efficace lo sbocciare della stagione primaverile, con i suoi colori e i suoi inconfondibili profumi. Le temperature si fanno più miti e le giornate più lunghe: torna, dunque, la voglia di stare all'aperto, di godersi gli eventi nelle piazze o camminare immersi nella natura o, ancora, andare alla scoperta di borghi, città d'arte, musei, bellezze architettoniche e paesaggistiche. La primavera in Emilia Romagna è anche il periodo giusto per abbinare il piacere della conoscenza a quello della buona tavola, tra percorsi enogastronomici, sagre e manifestazioni culinarie, pensate per deliziare i palati più esigenti. Vediamo, allora, quali sono gli appuntamenti più attesi in regione nei mesi che verranno.

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I ciliegi in fiore

‘Vorrei fare con te quello che la primavera fa con i ciliegi’: i versi di un altro poeta, Pablo Neruda, rappresentano l’introduzione perfetta al resoconto dei tanti luoghi in cui, in Emilia Romagna, si può ammirare lo spettacolo della fioritura dei ciliegi. Un rito (paragonabile a quello giapponese, denominato ‘hamami’) cui sono legati, da qualche anno, alcuni eventi e sagre dedicati, da un capo all’altro della regione. Si comincia con la festa dei ciliegi in fiore, che si terrà a Villanova d’Arda, piccolo comune nel tratto piacentino del Po, in tre giornate (26 marzo, 2 e 10 aprile): in questo lembo pittoresco di pianura padana - dove Giuseppe Verdi si ritirò per dedicarsi alla vita agreste - si celebra l’arrivo della bella stagione con tanti eventi all’aria aperta: dalle passeggiate nella natura alle visite ai frutteti, fino ai consueti stand gastronomici. Non poteva mancare una festa dei ciliegi in fiore a Vignola (Mo), patria della ciliegia di Vignola Igp: giunto alla 52esima edizione, l’evento dura qui ben 10 giorni, fino al Lunedì di Pasqua. Dal fiore ai gustosi frutti: nell’ultimo weekend di maggio – tra venerdì 26 e domenica 28 - a Pietracuta di San Leo (Rn) torna la Sagra delle ciliegie, chiamata in dialetto romagnolo “Festa dal zarisi”. La sagra è nata negli anni 70, quando, in prossimità del fiume Marecchia, sorse una rigogliosa distesa di ciliegi. In programma degustazioni, mercatini e stand gastronomici, giochi e attrazioni per i più piccoli e tanta musica dal vivo.

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Primavera, stagione dei fiori

Il 15 e 16 aprile Guastalla, principale comune rivierasco della Bassa reggiana, ospita la Festa della terra, delle acque e del lavoro nei campi. Il programma, ricchissimo, propone, tra l’altro, una mostra mercato di varietà tradizionali di frutti, fiori, ortaggi e sementi; una di prodotti eno-gastronomici biologici tipici e dimenticati; un festival di arte ambientale; una festa del vintage; la fiera dei vagabondaggi, nomadismi, pellegrinaggi, transumanze e navigazioni di uomini; una festa delle "singolarità territoriali" del Po e di altre vie d'acqua. Saranno presenti centinaia di espositori specializzati in vivaismo, artigianato ed enogastronomia.

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Al parco della Reggia di Colorno, nella Bassa parmense, dal 21 al 23 aprile esplode la bellezza con la mostra-mercato ‘Nel segno del giglio’, ove il giglio è l’emblema floreale dei Farnese, signori di Parma e della magnifica residenza che domina la cittadina. La mostra, nota a livello nazionale come punto di riferimento più amato dai pollici verdi italiani (e non solo), è l’occasione per visitare le altre meraviglie della Food valley, dai castelli ai Parchi del Ducato, e godere di una proposta enogastronomica impareggiabile.

Dai fiori ai frutti: il 6 e 7 maggio Il Castello di Paderna ospita la mostra mercato dedicata ai fiori, piante e frutti antichi. I visitatori potranno passeggiare tra gli stand dell'esposizione nella corte agricola del castello, così come nel parco che lo circonda, ammirando, tra l'altro, la struttura rinascimentale delle torri e le mura del maniero di pianura, ancora circondata dal fossato pieno d'acqua. Gli espositori proporranno un ricco assortimento di frutti, piante, prodotti naturali e manufatti artigianali.

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Mangiare e bere  

Domenica 26 marzo si alzerà il sipario sulla ‘Sagra della Pagnotta’, che proseguirà poi il 2 aprile. Nel centro storico di Sarsina, nelle due domeniche che precedono la Pasqua, si svolge infatti una delle sagre primaverili più importanti e sentite in tutta la Romagna. L’iniziativa si propone di valorizzare uno dei dolci più originali della cucina romagnola, tipico della Valle del Savio e, in modo del tutto particolare, della cittadina di Sarsina, nell’entroterra cesenate. A Castell’Arquato, pittoresco comune della Val d’Arda (Pc), l’ultimo weekend di aprile coincide da tempo con il Monterosso Festival, una manifestazione ideata dagli stessi abitanti per promuovere il vino prodotto nel territorio. Le colline di questa zona, infatti, si compongono di particolari terreni, tra i quali spiccano terre ferrose dal caratteristico colore rosso: proprio queste terre hanno dato origine al Monterosso, presidio Doc della Val D’Arda.

Altri appuntamenti da segnare in calendario, a seconda dei gusti, sono: la sagra del cinghiale di Montiano (Fc) e la fiera di maggio dei salumi e dei formaggi, a Mercato Saraceno (Fc), entrambe previste domenica 7 maggio: l’occasione giusta per assaporare anche la luminosa bellezza delle colline cesenati.

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