Bologna, 24 novembre 2023 - Sabato 25 novembre è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne e la Regione Emilia Romagna parteciperà a molteplici iniziative. In regione la sensibilità al tema delle violenze di genere è molto elevata, come dimostra la vastissima partecipazione alla manifestazione di Non Una di meno a Bologna la sera del 22 novembre. Nel Bolognese gli eventi organizzati per sabato sono oltre 180, a Modena torna il gazebo “Questo non è amore”, a Rimini passeggiata in centro al termine della quale si accenderanno le luci natalizie. Ancora, a Ferrara è in programma uno spettacolo al teatro Arena e a Bologna la mostra “Com’eri vestita”
Cortei, flash mob, camminate contro la violenza
A Parma, alle 10, corteo promosso dal Comune in collaborazione con le scuole secondarie di secondo grado e la rete delle Associazioni del territorio e alle 14,30 al ritrovo in Piazza Duomo in contemporanea con la grande manifestazione di Roma al Circo Massimo. Sarà presente l’assessora regionale alle Pari opportunità, Barbara Lori, che alle 15,20 parteciperà anche, a Fidenza (Pr), alla proiezione del film di Marco Mazzieri “La gioia all’improvviso” che racconta il lavoro svolto quotidianamente a sostegno delle donne in difficoltà delle operatrici del Centro Antiviolenza. Sempre a Parma, alle 17 del 25 novembre, alla Festa Sociale Oltretorrente verrà presentato il nuovo progetto parità di genere realizzato in collaborazione con Chiesi Foundation onlus.
A Reggio Emilia in programma la camminata “Insieme contro la violenza sulle donne” con partenza alle 11 da piazza Prampolini, cui sarà presente l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, mentre a Ferrara in piazza Savonarola alle ore 15,30 flash mob “Lo sapevamo già tutte. Per Giulia e per tutte” cui parteciperà l’assessore regionale al Bilancio, Paolo Calvano.
Le panchine rosse, a Reggio e a Bologna
A Reggio Emilia verrà inaugurata una panchina rossa nell’ambito dell’iniziativa “Tante come te” di Unimore, Università di Modena e Reggio Emilia, cui presenzierà anche il presidente della Regione Stefano Bonaccini.
Inoltre martedì 28 novembre, presso la sede Rai di Bologna il governatore parteciperà all’inaugurazione della panchina rossa dedicata alla memoria di Camilla Auciello, collaboratrice Rai e vittima di femminicidio nell’aprile 2011. Anche a Rimini c’è una nuova panchina rossa.
Lo spettacolo di Lucarelli
Sempre il 28, alle 21 al Teatro Regio di Parma, Bonaccini parteciperà allo spettacolo “Senza mezze misure”, scritto a due mani dallo scrittore e presidente della Fondazione emiliano-romagnola vittime dei reati, Carlo Lucarelli, assieme alla direttrice dell’ente, Elena Zaccherini, e con la partecipazione del coro Farthan di Marzabotto. Lo spettacolo, dopo il debutto lo scorso anno a Modena, ha l’obiettivo di sostenere l’attività della Fondazione regionale che, solo nel 2023, ha aiutato 44 vittime di violenza e maltrattamenti in ambito familiare.
Emilia Romagna in campo per le donne
Per contrastare la violenza di genere, la Regione Emilia Romagna è molto attiva. Basta ricordare il Reddito di libertà (finanziato con 2,6 milioni di euro) la cultura del rispetto che si impara a scuola; i progetti con gli enti locali e il Terzo settore per le pari opportunità e il lavoro, l’accordo con l’Ufficio scolastico regionale per la formazione degli insegnanti (in 400 hanno partecipato al primo corso Regione-USR per contrastare stereotipi e abusi).
Da ricordare poi l’intesa con Anci per rafforzare, anche attraverso un nuovo corso per mediatrici e mediatori interculturali, l’azione sul territorio a sostegno delle donne in difficoltà. Poi ci sono le Linee guida per i Pronto soccorso e l’accordo con la Città Metropolitana di Bologna per l’autonomia abitativa delle donne vittime di violenza.
Dal 2020 sono oltre 20 i milioni di euro investiti dalla Giunta regionale, risorse e azioni di cui si è parlato oggi, a Bologna, nel corso del convegno “Alleanze ed esperienze contro la violenza di genere. Solo insieme possiamo sradicarla”. Un’iniziativa con cui la Regione ha chiamato a raccolta le tante realtà attive sul territorio: Comuni, Centri antiviolenza, Consultori e pronto soccorsi, Centri per uomini autori di violenza, Terzo settore e naturalmente il mondo della scuola.
Le campagne di comunicazione
E per ricordare a tutte le donne che non sono sole e che sul territorio ci sono realtà e professionisti pronte ad aiutarle, la Regione ha lanciato la nuova campagna istituzionale, “Il nostro silenzio non ci proteggerà”, una frase di Audre Lorde, scrittrice e attivista statunitense, declinata attraverso i volti di operatrici e operatori dei centri antiviolenza e del mondo sociosanitario, psicologi, mediatrici e mediatori culturali. E che si affiancherà alla campagna ‘Se te lo dice è VIOLENZA’ lanciata nei giorni scorsi: 12 manifesti, uno per ogni mese, che da gennaio a dicembre 2024 sarà possibile leggere nelle strade e nelle piazze dell’Emilia-Romagna e che riportano frasi diverse, vere, dure come schiaffi dette dagli uomini alle donne. Due campagne che in modi diversi vogliono contribuire allo stesso obiettivo: spingere le donne, che si trovano a vivere situazioni di fragilità, a uscire dall’isolamento e a chiedere aiuto.