EVA SALDARI
Cosa Fare

Carnevale 2022, le date e gli eventi in Emilia Romagna

Tornano i carri colorati, le tradizioni antiche e le maschere caratteristiche: ma non dappertutto. Ecco le manifestazioni in maschera per grandi e piccini città per città

Bologna, 18 febbraio 2022 - Quest'anno martedì grasso, il giorno che chiude e celebra il Carnevale, sarà il primo marzo. Alcune città dell'Emilia Romagna inizieranno i festeggiamenti già dal weekend del 26 e 27 febbraio, altre invece hanno deciso di far slittare le manifestazioni con i carri allegorici a primavera. La data chiave è il 31 marzo, giorno in cui terminerà lo stato di emergenza dovuto alla pandemia, per questo alcuni eventi saranno ad aprile, maggio e giugno. 

Ciononostante, questo sarà l'anno della ripresa per gli eventi carnevaleschi dopo due anni di interruzione. Torneranno per le strade delle città carri colorati, gruppi mascherati e dolciumi. Tra tradizioni antichissime e maschere caratteristiche, il Carnevale in Emilia Romagna è ricco e variegato, con sfumature che cambiano da città a città. Ecco, quindi, gli appuntamenti in programma per il 2022

Il programma del Carnevale di Venezia - Carnevale nelle Marche

Festa della Segavecchia a Forlimpopoli
Festa della Segavecchia a Forlimpopoli

San Giovanni in Persiceto (Bologna)

Slitta a giugno lo storico Carnevale di San Giovanni in Persiceto. In programma per il 5 e 12 giugno prossimi una grande festa con 11 carri allegorici e 5 mascherate a cielo aperto. La tradizione ultracentenaria vuole che il carnevale persicetano termini nello "Spillo", in dialetto bolognese "al spéll" che significa "zampillo" o "schizzo", ma anche "trasfigurazione". È un momento nel quale il carro, raccontando una storia - ha 15 minuti di tempo - si trasforma in qualcosa di diverso. 

Nel corso degli anni lo Spillo del Carnevale di Persiceto si è consolidato come una grande opera di artigianato che include, oltre agli aspetti meccanici ed elettronici, anche le arti della recitazione, della pittura, della scultura, della musica e della letteratura. Ad esibirsi sono le società carnevalesche, che progettano e compongono i carri e che verranno poi valutate da una giuria composta da tre esperti. Una competizione per la quale le società si preparono tutto l'anno, per un solo quarto d'ora di esibizione: il vincitore viene poi premiato con il Gonfalone di Bertoldo o Bertoldino, lo stendardo raffigurante alla maschera locale (Bertoldo per l'appunto). Un Carnevale che quest'anno si propone di essere quello della ripartenza

Lo 'sproloquio' di Sandrone a Modena

A Modena non c'è solo una maschera, ma un'intera famiglia composta da Sandrone, contadino scaltro, la moglie Pulonia e il figlio Sgorghìgolo, la famiglia Pavironica. Nate come burattini, queste maschere vengono impersonificate da persone da attori mascherati dall'Ottocento. La tradizione vuole che i tre personaggi - provenienti dal luogo immaginario "Bosco di Sotto" -  si infilino nella manifestazione diretta verso Piazza Grande, dove si assiste allo 'sproloquio', un momento in cui Sandrone si affaccia dal balcone del Palazzo Comunale e fa un discorso satirico, rigorosamente in dialetto. 

Quest'anno il tour della famiglia Pavironica sarà il 24 febbraio, giorno di Giovedì grasso: si partirà alle 14 dalla Stazione. Per partecipare alla storica manifestazione sarà necessario il Green pass. 

Il Carnevale di Cento (Ferrara)

La tradizione vuole che sul palco del Carnevale di Cento, assieme al "Patron del Carnevale", ci siano anche personaggi famosi dello spettacolo italiano e internazionale. Quest'anno in città ci sarà anche la troupe di Italia Uno Mag che girerà uno speciale sulla manifestazione (andrà in onda il primo marzo alle 19.30). Dagli anni '90 in poi il Carnevale di Cento è gemellato con quello di Rio de Janeiro, perciò alle tradizionali maschere di cartapesta si sono aggiunte le ballerine brasiliane. E saranno proprio i carri colorati con mascherate e danzatrici ad accogliere la tv. 

Ma la manifestazione vera e propria sarà a primavera, si inizierà il 15 maggio, poi seguiranno cinque weekend di sfilate. Tra i temi scelti per i carri ci saranno quelli della società carnevalesca "Guercino" (pittore del rinascimentale di Cento), le maschere dei dottori della morte del "Risveglio" e  i pesci della società "Mazalora", per citarne alcuni. 

Il Carnevale di Rimini

Il 23 febbraio, torna Color Coriandolo, la festa in maschera dedicata ai bambini. Altre due repliche dell'evento saranno domenica 27 febbraio e poi l’1 marzo, martedì grasso. Acrobati, giocolieri e artisti di strada animeranno le strade della città e torneranno anche le giostre e i fiumi di dolciumi. La novità di qust'anno è che Color Coriandolo si terrà in una rinnovata piazza Malatesta e non più a piazza Cavour, dove si tenne due anni fa, appena prima del lockdown. 

In contemporanea a Rimini riapriranno anche le principali discoteche: al Satellite, al Cocoricò e all'Altromondo si tornerà in pista il 26 febbraio. 

Civitella in festa (Forlì Cesena)

Più timidamente riparte anche il Carnevale civitellese. In una formula più ridotta e nel rispetto delle norme anti Covid, il 27 febbraio si terrà la 60esima edizione del Carnevale di Civitella. Per tutta la mattinata gruppi mascherati gireranno per le vie del paese. Inoltre, alcuni volontari porteranno il carro simbolo della manifestazione, la Torre civica, in piazza Matteotti. Una tradizione che nacque nel 1962, quando dei ragazzi in Jeep portarono dolciumi ai bambini facendo il giro del paese, poi l'anno successivo nacque il primo carro allegorico. 

A distanza di 60 anni, la storia vuole che questo sia un Carnevale di ripartenza e ricostruzione. 

"Segavecchia" il Carnevale di Forlimpopoli (Forlì Cesena) 

La "Segavecchia" (o "sega la vecchia") è una tradizione romagnola molto antica, una rappresentazione che veniva fatta a metà quaresima nel mondo contadino. L'usanza prevedeva che un gruppo di attori facesse visita nelle case del contado inscenando una una rappresentazione burlesca, in cui un albero di quercia (la "vecchia") viene segato in due. Una tradizione simile esiste anche in Toscana e in Umbria, a Forlimpopoli invece "Segavecchia" è diventato il nome della festa in maschera per le strade della città. Ad essere segato non è una quercia ma il pupazzo di una vecchia, da cui fuoriescono dolciumi per i bambini (a mo' di albero della cuccagna). Il pupazzo viene prima fatto sfilare per le strade della città con altri carri allegorici, tra cui però la "grande vecchia" fa senz'altro da protagonista. 

Dopo l'assenza dell'anno scorso, quest'anno la festa si farà e sarà nelle domeniche del 3 e del 10 aprile, mentre un luna park sarà intorno alla Rocca da sabato 2 aprile. 

Il Carnevale dei Fantaveicoli (Imola)

A Imola tornano i "Fantaveicoli", carri eclettici e coloratissimi costruiti con materiali di recupero e rigorosamente a impatto zero. Quest'anno la protagonista sarà la bici. Domenica 27 febbraio, i Fantaveicoli verranno esposti a parco dell'Osservanza dalle 10, le varie categorie in gara metteranno in mostra le proprie creazioni in una vera e propria esposizione all’aperto. Dalle 15.30, nell’area della pista da ballo, si avvicenderanno le categorie ‘Maschere’ e ‘Pimp my bike’ che presenteranno travestimenti e fanta-biciclette di fronte a una giuria che valuterà le creazioni più originali e divertenti. Le premiazioni di tutte queste categorie, nonché del concorso video, si svolgeranno alle 17 al teatro dell’Osservanza. Seguiranno in giornata anche spettacoli per bambini. 

Carnevale dei Bambini (Bologna)

 ll Carnevale a Bologna affonda le radici nel 1953, il cardinale Giacomo Lercaro istituì il Carnevale dei bambini: la manifestazione che doveva tenersi il martedì grasso e la domenica precedente al martedì. Quest'anno non si terrà la sfilata nel centro storico bolognese, una decisione dovuta all'emergenza sanitaria.

Carnevale dei Ragazzi (Ravenna)

A causa della pandemia, salta anche la sfilata del Carnevale dei Ragazzi di Ravenna.