REDAZIONE EMILIA ROMAGNA

Coronavirus oggi: dati e contagi del 17 febbraio 2022 in Emilia Romagna

Calano ancora i ricoveri: -96. Sono 3.475 i nuovi positivi. Cartabellotta (Gimbe): "Ragionevole l'ottimismo, ma prepariamoci all'autunno". Effettuati 27.600 tamponi. Il 97,1% dei casi attivi è in isolamento a casa, senza sintomi o con sintomi lievi. L’età media dei nuovi positivi è di 38, 9 anni. 37 i decessi

Bologna, 17 febbraio 2022 - In Emilia Romagna continua il trend in calo dei ricoveri Covid: oggi -96 (ieri - 46). La tendenza è la stessa un po' in tutta la penisola, e non solo. Tanto da fare dire agli scienziati che la "pandemia è finita". I nuovi contagi in regione registrati nelle ultime 24 ore sono 3.475, anche questi di meno rispetto a ieri con 3.991 nuovi positivi.

AGGIORNAMENTO Covid: bollettino del 18 febbraio 2022 in Emilia Romagna

Effettuati 27.600 tamponi. Il 97,1% dei casi attivi è in isolamento a casa, senza sintomi o con sintomi lievi. L’età media dei nuovi positivi è di 38, 9 anni. 37 i decessi. Vaccinazioni: il 93,2% degli over 12 ha completato il ciclo vaccinale.

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Bollettino covid oggi: dati e contagi in Emilia Romagna del 17 febbraio 2022
Bollettino covid oggi: dati e contagi in Emilia Romagna del 17 febbraio 2022

Covid oggi: il bollettino dell'Emilia Romagna

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.157.600 casi di positività, 3.475 in più rispetto a ieri, su un totale di 27.601 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 12.711 molecolari e 14.890 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 12,6%. 

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 737 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 235.927) seguita da Modena (528 su 180.535), Reggio Emilia (461 su 127.464), Parma (336 su 94.288); poi Ravenna (315 su 106.279), Rimini (299 su 114.834), Ferrara (259 su 78.496); quindi Cesena (158 su 65.415), Forlì (148 su 55.002), il Circondario Imolese (127 su 36.028) e, infine Piacenza, con 107 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 63.332.

casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 66.354 (-5.597). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 64.415 (-5.501), il 97,1% del totale dei casi attivi.

Ricoveri

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 102 (-3 rispetto a ieri, pari al -2,9%), l’età media è di 63 anni. Sul totale, 53 non sono vaccinati (zero dosi di vaccino ricevute, età media 61,7 anni), il 52%; 49 sono vaccinati con ciclo completo (età media 63,9 anni). Un dato che va rapportato al fatto che le persone over 12 vaccinate con ciclo completo in Emilia-Romagna sono oltre 3,7 milioni, circa 300mila quelle vaccinabili che ancora non lo hanno fatto: la percentuale di non vaccinati ricoverati in terapia intensiva è quindi molto più alta rispetto a chi si è vaccinato.

Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.837 (-93 rispetto a ieri, -4,8%), età media 74,7 anni. Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 6 a Piacenza (invariato rispetto a ieri), 8 a Parma (-1); 8 a Reggio Emilia (+1); 16 a Modena (-2); 30 a Bologna (+4); 8 a Imola (+1); 7 a Ferrara (-2); 8 a Ravenna (-1); nessuno a Forlì (-1); 2 a Cesena (-2); 9 a Rimini (invariato).

Guariti e vittime covid in Emilia Romagna

Le persone complessivamente guarite sono 9.035 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.075.569.

Purtroppo, si registrano 37 decessi:

  • 3 in provincia di Piacenza (una donna di 80 e due uomini di 73 e 83 anni)
  • 3 in provincia di Parma (una donna di 68 e due uomini di 63 e 79 anni)
  • 3 in provincia di Reggio Emilia (una donna di 92 e due uomini di 68 e 89 anni)
  • 6 in provincia di Modena (quattro donne di 77, 88, 90 e 94 e due uomini di 83 e 88 anni)
  • 7 in provincia di Bologna (una donna di 79 e sei uomini di 61, 66, 77, 85, 86 e 90 anni)
  • 4 in provincia di Ferrara (tre donne di 82, 83 e 96 e un uomo di 86 anni)
  • 3 in provincia di Ravenna (tre uomini di 75, 82 e 91 anni)
  • 4 in provincia di Forlì-Cesena (una donna di 85 e tre uomini: uno di 75 e due di 77 anni)
  • 2 in provincia di Rimini (una donna di 78 e un uomo di 70 anni)
  • 2 decessi di persone non residenti in Emilia-Romagna: 1 donna di 96 anni il cui decesso è stato registrato dall’Ausl di Parma e un uomo di 88 anni il cui decesso è stato registrato dall’Ausl di Modena.  

Nessun decesso nel Circondario imolese.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 15.677.

Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi, sono stati eliminati 10 casi: 9 positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare e 1 in quanto giudicato non casi Covid-19.

Coronavirus oggi: contagi e decessi in Italia

Ancora in calo la curva epidemica in Italia. I nuovi casi sono 57.890 contro i 59.749 di ieri ma soprattutto i 75.861 di giovedì scorso: una riduzione su base settimanale del 24%. I tamponi processati sono 538.131 (ieri 555.080) con il tasso di positività stabile al 10,8%. I decessi sono 320 (ieri 278): le vittime totali dall'inizio della pandemia sono 152.282. Calano ancora i ricoveri: le terapie intensive sono 36 in meno (ieri -46) con 71 ingressi del giorno e scendono complessivamente a 1.037. I ricoveri ordinari sono 565 in meno (ieri -475), 14.562 in tutto. E' quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute.

Gimbe: "Ragionevole ottimismo, ma prepariamoci all'autunno"

"La discesa della quarta ondata" di Covid, "insieme alle elevate coperture vaccinali e all'arrivo della primavera, permettono di guardare al futuro con ragionevole ottimismo, al netto di nuove varianti più contagiose o più gravi. Tuttavia, se da un lato questo permette di allentare progressivamente le restrizioni, dall'altro la consapevolezza della stagionalità del virus impone a Governo e Regioni di utilizzare i mesi di tregua per programmare la campagna vaccinale d'autunno, al fine di evitare nuove ondate di ricoveri e decessi, soprattutto in persone anziane e fragili". Lo sottolinea Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, nel commento al report settimanale sull'andamento della pandemia.

Da tenere in conto anzitutto, "viste le attuali incertezze sulla durata della copertura della terza dose sulla malattia grave - aggiunge Cartabellotta - dell'eventuale necessità di un richiamo prima del prossimo inverno. In secondo luogo, i non vaccinati (anche se guariti) e i contagiati durante la quarta ondata che non hanno fatto il booster si ritroveranno nuovamente esposti al virus. Ancora, il mancato decollo delle vaccinazioni nella fascia 5-11 anni non potrà che ostacolare il normale svolgimento delle lezioni per il prossimo anno scolastico. Infine, con il verosimile termine dello stato di emergenza, l'organizzazione della campagna vaccinale passerà interamente in mano alle Regioni, con il rischio di enfatizzare le attuali difformità in termini di performance".

Vaccinazioni

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid in Emilia Romagna. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 10.044.003 dosi; sul totale sono 3.745.344 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 93,2%. Le terze dosi fatte sono 2.587.947.

Al 16 febbraio, l'85,3% della popolazione italiana (50.538.908 persone) ha ricevuto almeno una dose di vaccino. Le coperture con almeno una dose sono però molto variabili nelle diverse fasce d'età (dal 99,2% della fascia over 80 al 36,1% della fascia 5-11), così come sul fronte dei richiami, che negli over 80 hanno raggiunto l'87,4%, nella fascia 70-79 l'86,1% e in quella 60-69 anni l'82,1%. Lo indica il monitoraggio indipendente sui dati Covid della Fondazione Gimbe, relativo alla settimana 9-15 febbraio.

Nella fascia 5-11 anni, a ieri, sono state somministrate 2.104.467 dosi: 1.325.934 hanno ricevuto almeno una dose di vaccino (di cui 931.950 hanno completato il ciclo vaccinale), con un tasso di copertura nazionale che si attesta al 36,1% e nette differenze regionali (dal 19,5% della Provincia autonoma di Bolzano al 52,7% della Puglia).

Sono state somministrate, sempre a ieri, 36.431.086 terze dosi con una media mobile a 7 giorni di 135.276 somministrazioni al giorno. In base alla platea ufficiale (42.518.405 persone) aggiornata all'11 febbraio, il tasso di copertura nazionale per le terze dosi è dell'85,7% con nette differenze regionali: dal 80,2% della Sicilia al 91% del Piemonte. 

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