REDAZIONE EMILIA ROMAGNA

Coronavirus Emilia Romagna 30 giugno 2021 bollettino: 36 nuovi contagi e un morto

Tasso di positività stabile allo 0,2% su 16.309 tamponi effettuati. I guariti di giornata sono 361

I nuovi contagi di oggi in Emilia Romagna sono 36

Bologna, 30 giugno 2021 - L'Emilia-Romagna anche oggi l'andamento positivo del contagio dal Covid-19 e registra, nell'intero territorio regionale, lo stesso numero di nuovi positivi della giornata di ieri: 36. Il tutto su 16.309 tamponi molecolari e antigienici effettuati. 

Il tasso di positività è allo 0,2%.

Per quanto riguarda i decessi, nella giornata di oggi si registra solo un morto. Si tratta di una donna di 86 anni della provincia di Parma.

La situazione negli ospedali è in miglioramento: i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 27 (stabili rispetto a ieri), 184 quelli negli altri reparti Covid (-10).

La mappa del contagio vede Bologna con 8 nuovi casi; seguono Modena (7), Reggio Emilia (6) e Parma (5). Poi Forlì (4), quindi Ravenna e Cesena (entrambe con 3 nuovi casi). Nessun nuovo caso registrato a Piacenza, nel Circondario imolese, a Ferrara e a Rimini.

Gli emiliano-romagnoli guariti dal Covid sono sono 361 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 370.615.

Prosegue anche la campagna vaccinale: ieri sono state somministrate complessivamente 3.821.062 dosi; sul totale, 1.418.502 sono le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

I nuovi contagi di oggi in Emilia Romagna sono 36
I nuovi contagi di oggi in Emilia Romagna sono 36

Coronavirus, i contagi in Emilia Romagna oggi, 30 giugno 2021

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 386.827 casi di positività, 36 in più rispetto a ieri, su un totale di 16.309 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore; la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dello 0,2%.

Dei nuovi contagiati, 14 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 10 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 16 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 36,1 anni.

Ecco la mappa del contagio in Regione dall'inizio della pandemia: 23.625 a Piacenza (invariato rispetto a ieri), 28.645 a Parma (+5, di cui 1 sintomatico), 46.940 a Reggio Emilia (+6, di cui 3 sintomatici), 65.756 a Modena (+7, di cui 5 sintomatici), 82.390 a Bologna (+8, di cui 5 sintomatici), 12.661 casi a Imola (invariato), 23.183 a Ferrara (invariato), 30.547 a Ravenna (+3, di cui 2 sintomatici), 17.100 a Forlì (+4, tutti sintomatici), 19.717 a Cesena (+3, di cui 2 sintomatici) e 36.263 a Rimini (invariato)

Morti Coronavirus dell'Emilia Romagna oggi, 30 giugno 2021

Nella giornata di oggi si conta solo un decesso causato dal Covid-19: si tratta di una donna di 86 anni del ParmenseIn totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 13.262.

pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 27 (stabiliti rispetto a ieri), 184 quelli negli altri reparti Covid (-10). Questa la distribuzione sul territorio: 1 a Piacenza (+1 rispetto a ieri), 2 a Parma (invariato), 1 a Reggio Emilia (invariato), 6 a Modena (invariato), 12 a Bologna (-1), nessuno a Imola (invariato), 2 a Ferrara (invariato), nessuno a Ravenna e Forlì (come ieri), 1 a Cesena (invariato) e 2 a Rimini (invariato).

Coronavirus Italia oggi, i dati di mercoledì 30 giugno 2021

A livello nazionale, secondo il nuovo bollettino pubblicato oggi dal Ministero della Salute, sono 776 i nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore. Per quanto riguarda i decessi, si sono registrati 24 morti. 185.016 i tamponi processati con un tasso di positività allo 0,4%. Continua il calo della pressione sugli ospedali. Attualmente in terapia intensiva si trovano 247 pazienti dei 1.593 ricoverati con sintomi: 4 gli ingressi nelle ultime 24 ore. La campagna di vaccinazione ha superato 51 milioni di dosi erogate.

Variante Delta Emilia-Romagna, Donini: "A Bologna colpisce il 25% dei positivi"

Nonostante i dati del bollettino odierno, la diffusione della variante Delta è una questione che preoccupa anche l'Emilia-Romagna. Oggi, l'assessore regionale alla Salute Raffaele Donini ha fatto il punto della situazione all'ospedale Maggiore di Bologna assieme al direttore dell'Ausl Paolo Bordon. Donini ha confermato che la variante di origine indiana è colpisce il 25% dei positivi da Covid-19 e ha delineato i sintomi che la cotraddistinguono. "La variante Delta presenta sintomi blandi, simili al raffreddore, con un maggiore carico però dell'apparto respiratorio superiore come mal di gola, naso che cola e mal di testa e raramente anosmia. Ma non si sa se in termini di ospedalizzazione comporti un rischio maggiore", ha spiegato l'assessore. 

Per affrontare la diffusione del nuovo ceppo, Donini ha confermato che l'Emilia-Romagna sta procendendo con il sequenziamento di tutti i casi positivi da Coronavirus "Siamo sempre vigili anche nei periodi in cui sembra che la pandemia abbia meno intensità e recrudescenza", ha aggiunto l'assessore. "I nostri microbiologi continuano a sostenere che la variante delta sia più diffusiva, ma non abbiamo ancora gli elementi per ritenere che sia anche più cruenta. Speriamo che non lo sia".

Vaccino Covid-19 Emilia-Romagna, la Regione pensa a un open day per Johnson&Johnson

Nel corso del punto stampa all'ospedale Maggiore, l'assessore regionale alla Salute Donini ha fatto il punto anche della campagna vaccinale e delle prossime iniziative per la lotta al Covid. "Per cercare di vaccinare ulteriormente quei pochi over 60 che mancano all'appello - ha spiegato l'assessore - stiamo pensando anche a formule un pò dinamiche, ad esempio usando la formula degli Open day riservati a loro con J&J, e anticipando la seconda dose di Astrazeneca, sempre all'interno del periodo delle 10 settimane".

Riguardo alla questione delle forniture dei vaccini nei mesi di luglio e agosto, Donini ha detto: "Avremo più certezze dal Governo e dal commissario, perchè la Conferenza delle Regioni ha chiesto un incontro per valutare se ci sono le condizioni per proseguire con questo ritmo la campagna vaccinale o se dovremo rinunciare a una parte delle prime dosi. Il che sarebbe un peccato, perchè abbiamo un vantaggio competitivo sul virus grazie all'estate. Sarebbe questo il periodo per sfruttare questo vantaggio e dare una svolta alla pandemia". "La nostra priorità - ha concluso l'assessore - è assicurare il completamento del ciclo vaccinale per tutte le persone che avranno la seconda dose a luglio e agosto - afferma l'assessore - e non rimandare le prime dosi che sono già state programmate".