GIOVANNI DI CAPRIO
Emilia Romagna

Arriva la neve in montagna. Tomba suona la carica: "Sarà un inverno da favola"

È testimonial per l’Emilia-Romagna. Alcune piste aperte da domani. Previsti fiocchi nelle prossime ore. "Investiti 17 milioni per l’Appennino".

L’Emilia-Romagna sta per accogliere l’indiscussa protagonista dell’inverno: la neve. Da segnare con un cerchio rosso sul calendario è la notte tra domenica 8 e lunedì 9, quando il bianco tornerà a colorare le montagne anche a bassa quota, il candore tinteggerà l’Appennino e pitturerà a mo’ di fiaba i paesaggi della collina e della città. Neve che arriva puntuale come un orologio, per inaugurare la stagione nei comprensori sciistici emiliano-romagnoli, il cui ‘giorno x’ è proprio il fine settimana dell’Immacolata, meteo permettendo. Gli impianti avvieranno l’inverno con un "biglietto da visita" d’autore: il campione Alberto Tomba. L’Appennino gioca così il suo asso di briscola con un testimonial d’eccezione per la campagna d’apertura delle strutture sciistiche regionali. "Vivi l’Appennino - recita Tomba nel video -, un’immensa palestra a cielo aperto, lo scenario perfetto per rigenerare corpo e mente". Il campione bolognese è ripreso mentre fa ciò che gli riesce alla perfezione: sciare, disegnando uno slalom fra i paletti in uno sfondo fatto di boschi. "Tutti aspettiamo la neve, sarà una grande stagione", parla. Intanto, dopo aver ricordato le sue imprese, nel cuore del campione oggi domina "il silenzio della montagna. Perché quando sfrecci a oltre 100 chilometri orari è difficile godersela – racconta ‘Albertone’ -. Adesso, vado in cima alla Croce alla chiusura degli impianti, vedo il mare dall’alto e in pochi minuti scendo giù. Vorrei anche tornare nelle scuole, caricare i giovani e magari scoprire il ‘nuovo Tomba’".

Sono 15 le località invernali e 300 i chilometri di piste in tutto il territorio. Le più famose sono le ‘tre regine’: Comprensorio del Cimone (Mo), Corno alle Scale (Bo) – dov’è cresciuto Tomba - e Cerretto Laghi (Re); da non sottovalutare anche Passo Penice (Pc), Schia (Pr), Ventasso Laghi (Re), Alpe di Cusna (Re), Fiumalbo (Mo), Piane di Mocogno (Mo), Sant’Annapelago (Mo), Frassinoro-Piandelagotti (Mo) e le stazioni romagnole, ovvero Campigna (Fc), Monte Fumaiolo-Balze (Fc), Eremo di Carpegna (Rn), Villagrande di Montecopiolo (Rn). Tra uno slalom e l’altro, gli impianti, però, offrono anche ulteriori esperienze: "L’Appennino è la medicina per vivere meglio, è fatto di tranquillità, buon vivere e mangiare", racconta Davide Cassani, presidente Apt servizi. Mentre l’energia di Tomba ha colpito l’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini ("Incarna al meglio lo spirito della gente di montagna"), e nel corso degli anni sono 17 i milioni di euro investiti per economizzare queste strutture, permettendo loro di avere la neve quando necessario.

A questi, "vanno aggiunti altri 13 milioni di euro – dice Corsini -, impegnati insieme al ministero del Turismo, che hanno consentito di realizzare impianti moderni e altri 4 milioni di euro alle imprese, durante e dopo il Covid".