Ancona, 14 settembre 2020 - Domenica 20 e lunedì 21 settembre, dopo lo slittamento causato dall'emergenza covid, i marchigiani sono chiamati alle urne per eleggere il loro governatore, ovvero il successore di Luca Ceriscioli, che tornerà a indossare i panni del prof. Ma non solo: si vota anche per il referendum sul taglio del numero dei parlamentari (cavallo di battaglia dei pentastellati). Inoltre in 17 comuni marchigiani (di cui tre sopra i 15mila abitanti) si eleggono i sindaci e i consigli comunali.
Quando si vota
Si vota dalle 7 alle 23 nella giornata di domenica 20 settembre e dalle 7 alle 15 di lunedì 21 settembre. Una volta completate le operazioni di voto, si procederà poi, nell’ordine, allo scrutinio relativo alle elezioni politiche suppletive, a quello relativo al referendum confermativo e successivamente, senza interruzione, a quello relativo alle elezioni regionali. Lo scrutinio delle Amministrative seguirà dalle 9 di martedì 22 settembre.
Il referendum sul taglio dei parlamentari
Oggetto del referendum è la conferma della legge di revisione costituzionale che prevede il taglio di 345 poltrone in Parlamento, precisamente di 115 senatori (che scenderebbero così da 315 a 200) e 230 deputati (che passerebbero dagli attuali 630 a 400). Ecco il testo del quesito: “Approvate il testo della legge costituzionale concernente “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 240 del 12 ottobre 2019?”. Il referendum costituzionale o confermativo è disciplinato dall’articolo 138 della Costituzione, non è previsto il raggiungimento di un quorum particolare. Ciò vuol dire che non è richiesta una certa percentuale di votanti ma per passare basta che i “sì” superino i “no”.
Approfondimento Lo speciale elezioni
Elezioni Regionali
Molto atteso è il voto nelle Marche, da tempo governate dal Centrosinistra, visto che i sondaggi, a ridosso dell'election day, fotografano una situazione di grande incertezza, con il Centrodestra dato comunque come il grande favorito. Con la scelta del governatore di centrosinistra Luca Ceriscioli, dopo svariati tira e molla, di non ripresentarsi per un secondo mandato, il Partito Democratico ha scelto di puntare sul sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi. Fino all’ultimo si è provato a raggiungere un'intesa con il Movimento 5 Stelle, che alla fine ha rinunciato al patto giallorosso e correrà per conto proprio; con le consuete 'regionarie' su Rousseau ha indicato il consigliere comunale di Tolentino Gian Mario Mercorelli come candidato. Nel centrodestra Fratelli d’Italia ha fatto la sua scelta indicando Francesco Acquaroli come candidato governatore, con la scelta che è diventata ufficiale dopo il placet della Lega.
Gli otto candidati
In tutto i candidati alle regionali sono 8: eccoli con le liste che li sostengono: Francesco Acquaroli - Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Unione di Centro, Movimento per le Marche, Civici con Acquaroli; Sabrina Banzato - Vox Italia Marche; Alessandra Contigiani - Riconqistare l’Italia; Anna Rita Iannetti - Movimento 3V; Roberto Mancini - Dipende da Noi; Maurizio Mangialardi - Partito Democratico, Italia Viva-PSI-DemoS-Civici Marche, Rinasci Marche, Le Nostre Marche & il Centro, Lista Mangialardi Presidente, Marche Coraggiose; Gian Mario Mercorelli - Movimento 5 Stelle; Fabio Pasquinelli - Partito Comunista.
Elezioni comunali, dove si vota
Sono 15 i Comuni delle Marche che eleggeranno il loro sindaco e rinnoveranno il Consiglio comunale. Solo tre hanno più di 15mila abitanti: Macerata, Fermo e Senigallia (Ancona). Per questi la legge prevede un turno di ballottaggio, il 4 e 5 ottobre, nel caso in cui nessuno dei candidati ottenga la maggioranza assoluta (il 50% più uno) dei voti.
Macerata
A Macerata, dove dal 2000 il centrosinistra la fa da padrone, sono cinque i candidati alle amministrative. Roberto Cherubini (Movimento 5 Stelle, MaceratAmica, Macerata per l’Ambiente), Alberto Cicaré (Potere al Popolo, Strada Comune), Gabriele Micarelli (Macerata Lavora), Sandro Parcaroli (Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Unione di Centro, Nuovo CDU, Popolo della Famiglia, Lista Parcaroli), Narciso Ricotta (Partito Democratico, Italia Viva, Macerata Rinnova, Macerata Insieme, Macerata Bene Comune, La Città di Tutti, La Nostra Città). Il centrosinistra ha scelto il suo candidato, Narciso Ricotta, tramite primarie. Il cetrodestra ha scelto di puntare sull’imprenditore Sandro Parcaroli, della Lega.
Fermo
Il comune di Fermo dovrà scegliere il nuovo sindaco dopo il voto del 2015. Paolo Calcinaro, primo cittadino uscente, si presenta per un secondo mandato, appoggiato sempre con liste civiche. Ha preferito l'area neutra civica, rifiutando fino ad ora l'appartenenza all'uno o all'altro schieramento. Sul fronte del centrodestra la Lega corre da sola, mentre il Movimento 5 Stelle ha trovato un'alleanza con la lista di sinistra. Tra i partiti più importanti non ci sono liste di Fratelli d'Italia e di Forza Italia. Candidati e liste: Paolo Calcinaro (Piazza Pulita, La Città che vogliamo, Fermo forte, FM Fermo si Muove, Non mi Fermo); Renzo Interlenghi (Partito Democratico, Fermo Coraggiosa, Fermo Capoluogo, Agire Locale); Stefano Fortuna (Movimento 5 Stelle, L’Altra Fermo a sinistra); Lorenzo Giacobbi (Lega).
Senigallia (Ancona)
Sono sette gli aspiranti alla poltrona di sindaco di Senigallia. Massimo Olivetti, centrodestra, è sostenuto da quattro liste: Fratelli d'Italia, Forza Italia, La Civica e la Lega. Fabrizio Volpini è appoggiato da sette liste: Diritti al futuro, Noi Senigallia Attiva, Obiettivo Comune, Partito Democratico, Uniti per Senigallia, Vivi Senigallia e Vola Senigallia. Paolo Molinelli è sostenuto da Noi Cittadini e Senigallia Bene Comune. Alessandro Merli è il candidato sindaco proposto da Potere al Popolo, Senigallia Resistente candida a sindaco Rosaria Diamantini. Sono quattro le liste che sostengono la candidatura di Gennaro Campanile: Amo Senigallia, Europa Verde, Italia Viva e Più Senigallia. Paolo Battisti è sostenuto come candidato sindaco dalla lista L’Altra Senigallia con la Sinistra.
Quattordici piccoli Comuni
Negli altri quattordici Comuni (con meno di 15mila abitanti) è previsto un turno unico (il 20 e 21 settembre, appunto) e diventa sindaco il candidato che ottiene la maggioranza semplice, ovvero il maggior numero di consensi. Ecco l’elenco completo.
Provincia di Ancona
Cerreto d'Esi
Loreto
Provincia di Ascoli: Appignano del Tronto Cossignano
Provincia di Fermo: Montefortino Monteleone di Fermo Montelparo Monterubbiano Montottone Santa Vittoria in Matenano
Provincia di Macerata Petriolo Ussita
Provincia di Pesaro Urbino Isola del Piano Sant’Angelo in Vado