Modigliana (Forlì-Cesena), 6 ottobre 2024 – Da Modigliana, davanti a “una catasta di legna impressionante” – quel che resta della piena nel letto del Marzeno –, la candidata del centrodestra, Elena Ugolini, evoca l’impiego dell’esercito per pulire i fiumi dopo l’alluvione-ter e torna ad attaccare la Regione, chiamando in causa direttamente la presidente facente funzioni, Irene Priolo.
“Queste cataste di legna devono essere rimosse da fiumi e affluenti, i fiumi devono tornare a scorrere – incalza –. Questa è una responsabilità di Priolo e della Regione. Se non è in grado di farlo, chiami l’esercito. Non possiamo perdere un giorno, sta arrivando l’inverno e non possiamo tornare sott’acqua”.
“Occorre pulire i fiumi subito, immediatamente”, scandisce Ugolini. Poi la chiosa: “Chi governa da oltre cinquant’anni distoglie l’attenzione da ciò che bisogna fare nell’immediato. Parlano di un piano di opere straordinarie da realizzare. Certo, è necessario fare le opere che non sono mai state fatte, ma se aspettiamo il piano, alla prossima pioggia i cittadini si ritroveranno nuovamente con l’acqua in casa. I ponti non si alzano né domani, né dopodomani, e questo lo sanno bene sia in Regione che all’autorità di bacino, che si è presentata senza piani aggiornati all’indomani dell’alluvione del 2023. Dobbiamo agire subito e concretamente”.
Lapidaria la risposta di Priolo, affidata ad un post sui social. “La candidata del centrodestra Ugolini propone di chiamare l’esercito per la messa in sicurezza dei fiumi. Cioè quello che ha fatto il governo un anno e mezzo fa, dopo l’alluvione del maggio 2023. Non è andata proprio benissimo”.