Un classico del teatro italiano e tre grandi attori in scena. Non si poteva aprire in miglior modo la stagione di prosa al Teatro Excelsior di Empoli, che domani alle 21 ospiterà Milena Vukotic, Pino Micol e Gianluca Ferrato, esempi di eleganza recitativa, stile, profondità del sottotesto e raffinatezza di movenze, in "Così è (se vi pare)" di Luigi Pirandello per la regia di Geppy Gleijeses. Sul palco ci saranno inoltre Maria Rosaria Carli, Luchino Giordana, Stefania Barca, Armando De Ceccon, Antonio Sarasso, Giorgia Conteduca, Vicky Catalano, Walter Cerrotta e Giulia Paoletti. Con questa commedia, scritta nel 1917 in uno dei momenti più drammatici della propria vicenda familiare fra un cambio di casa e l’altro, mentre la malattia nervosa della moglie s’inaspriva, Pirandello presenta il vano tentativo di far luce, in una città di provincia, sull’identità della moglie del nuovo segretario di Prefettura: si tratta della figlia della signora Frola, come questa sostiene con assoluta certezza? Oppure quella donna è morta tra le macerie di un terremoto e la moglie del segretario è tutt’altra persona (com’egli sostiene)? Così è, se vi pare... ognuno ha la propria verità. L’idea dell’allestimento nasce da una strepitosa intuizione di Giovanni Macchia, il più rilevante critico di Pirandello: il cannocchiale rovesciato. "Le cose più vicine, vissute, torturanti, furono viste con il binocolo rovesciato: da quella distanza che ne permettesse la meditazione assorta o l’ironia o addirittura il grottesco". Geppy Gleijeses ha chiesto a uno dei più importanti videoartist del mondo di creare, in un contenitore vuoto, degli ologrammi tridimensionali, donnine e piccoli uomini alti 50 centimetri, che altro non sono che i personaggi della commedia, i quali inutilmente si affannano per scoprire una verità che non esiste. All’ingresso della Signora Frola, quegli esserini li rivedremo in dimensioni normali. Piccoli uomini che riprendono le loro reali fattezze di fronte alla grandezza del dolore e dell’amore di una madre.
Elezioni Emilia RomagnaTeatro Excelsior. La prosa debutta con Pirandello