VALERIO BARONCINI
Elezioni Emilia Romagna

Sondaggio Emilia Romagna: le priorità degli elettori sono smog, casa e criminalità

La rilevazione di Nomisma per QN - Carlino. Più della metà degli intervistati non conosce i due contendenti, ma sono chiari i temi su cui gli elettori chiedono risposte

Bologna, 15 settembre 2024 – Il livello di smog e inquinamento. Poi il costo delle case, la criminalità, il dissesto idrogeologico e, al quinto posto il funzionamento dei servizi sanitari. Sono queste le principali preoccupazioni dei cittadini emiliano-romagnoli. Un’agenda di cui i candidati alle Regionali Michele de Pascale ed Elena Ugolini dovrebbero fare tesoro: è l’esito di un sondaggio di Nomisma, il think tank di Bologna, realizzato su poco meno di un migliaio di cittadini residenti in tutte le zone dell’Emilia-Romagna e svolto fra il 3 e il 6 settembre.

Elezioni regionali in Emilia Romagna: si vota domenica 17 e lunedì 18 novembre
Elezioni regionali in Emilia Romagna: si vota domenica 17 e lunedì 18 novembre

E i temi principali (lo smog e l’inquinamento che si legano strettamente al traffico, non a caso al settimo posto della rilevazione sul fronte delle priorità) in parte stupiscono: la sanità, che fin dall’avvio della campagna elettorale, è stata al centro dei pensieri di entrambi i candidati e degli schieramenti di centrosinistra e centrodestra, non è in realtà l’unica e primaria preoccupazione dei cittadini. Lo è soprattutto lontano dal baricentro bolognese, dunque a Piacenza e Ferrara, mentre nel cuore dell’Emilia e in Romagna scivola decisamente più indietro.

Curiosità: la criminalità, grande assente per ora dai dibattiti e dalle campagne, aumenta di peso. Sarà per l’estate appena sfiorita, sarà per la grande concentrazione di persone e dunque di reati in riviera, sarà per i recenti fatti di cronaca (molti accomunati dal filo rosso della violenza giovanile, dei coltelli facili, della malamovida), ma la sicurezza è il tema più importante a Bologna ed è sul podio a Rimini, Reggio, Modena e Piacenza.

Non sono primarie preoccupazioni invece il basso sviluppo economico, la disoccupazione, il funzionamento dei servizi pubblici. Non è un caso che la rilevazione di Nomisma ci consegni un ottimo risultato per la qualità della vita: il voto medio per i cittadini è di 7, mentre il giudizio per l’operato della giunta regionale si attesta a 6,4, con punte del 7 a Ferrara e del 6,6 a Rimini, mentre è appena sufficiente a Ravenna (6,1). Chi ne esce vincente è, ancora una volta, il governatore uscente ed europarlamentare Stefano Bonaccini, con un indice di fiducia del 66,8%: la cifra arriva all’81% nella sinistra, all’89,4% nel centrosinistra mentre scende al 56,1% nel centrodestra e al 36,4% fra chi si sente politicamente a destra.

Venendo al tema delle Regionali, Nomisma stima che possa andare a votare il 68,6% degli elettori il 17-18 novembre e questo dato aumenta fino all’84,1% nel centrosinistra. Venendo invece ai due candidati, entrambi devono ancora lavorare sulla conoscenza dei cittadini, ma questo è normale considerato che non erano attivi su piazza ‘regionale’. Michele de Pascale si attesta a un indice di conoscenza del 36,1%, mentre Elena Ugolini insegue al 25,1%.

Oltre la metà degli intervistati non conosce nessuno dei candidati (50,2%): un dato che fa capire, come già segnalato da altre rilevazioni, che ci sono molti indecisi, ma che de Pascale è avanti. Se invece andiamo sul livello di fiducia, la società con presidente Maurizio Marchesini e amministratore delegato Luca Dondi dall’Orologio stima valori alti per entrambi i candidati: il 77% per de Pascale e il 69,2% per Ugolini. La partita, a due mesi dal voto, si sta giocando così.