Casa, sanità e trasporto pubblico. Sono questi i problemi che, insieme alla sicurezza, accendono ogni giorno la miccia della protesta a Modena. Sotto la Ghirlandina infatti è praticamente impossibile ormai trovare un appartamento in affitto a prezzi abbordabili e questo spinge moltissimi studenti e lavoratori a lasciare la città (o a non sceglierla proprio), creando enormi disagi anche alle aziende pubbliche e al settore sicurezza. Infatti Seta cerca (ma non trova) autisti per potenziare - per quanto possibile - un servizio che fa acqua da tutte le parti. E non parliamo della sanità: liste d’attesa interminabili per alcune specialità come oculistica e cardiologia e praticamente per tutti gli esami diagnostici (per una Moc si aspetta anche un anno e mezzo, ad esempio). A sentire l’Ausl tra le cause di questa difficile situazione, oltre ai tagli, c’è anche la difficoltà a trovare medici e infermieri per i quali il costo della vita qui è troppo alto. E se salute, abitazione e mobilità sono le assolute priorità, non da meno è il degrado e la scarsa manutenzione un po’ in tutti i quartieri della città. Ad aggravare il tutto c’è l’irrisolto problema della raccolta porta a porta dei rifiuti.
Barbara Manicardi