Federico Serra è il candidato della lista Emilia-Romagna per la pace, l’ambiente e il lavoro che unisce Potere al popolo, Rifondazione comunista e Partito comunista italiano. Trentino di nascita e bolognese d’adozione da quando ha iniziato a frequentare l’Alma Mater. Laureato in Scienze politiche, 33 anni, è operatore welfare in cooperative sociali e sindacalista dell’Usb (Unione sindacale di base).
La sua è una famiglia di politici: il padre è stato capogruppo del Pd nel consiglio comunale di Trento, mentre il fratello Nicola è consigliere comunale, eletto con il movimento di sinistra ’Futura’. La campagna di Serra è stata tra gli ’ultimi’: lavoratori in appalto dell’Interporto, operatori socio-sanitari sottopagati, operai delle cooperative. Il suo slogan è: “No al partito unico della guerra, del cemento e degli appalti“. Nel suo programma c’è il no deciso al Passante autostradale (“dobbiamo fermarlo a ogni costo“), la necessità di dare voce a sfruttati ed esclusi puntando di più sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, la critica al Patto per il lavoro e per il clima della Regione Emilia-Romagna, lo stop al consumo di suolo e un salario minimo negli appalti pubblici. Su emergenza abitativa e turismo ha le idee chiare: “Vanno bloccate le piattaforme di affitti brevi serve un vero piano casa".