Bologna, 18 novembre 2024 – "È il sogno di una vita. Una campagna elettorale onesta, per questo abbiamo vinto", Michele de Pascale esulta per la vittoria alle elezioni in Emilia Romagna.
Secondo le proiezioni, il candidato del Pd sostenuto dal centrosinistra in versione campo largo, è in vantaggio con il 55,7%, avanti sulla sua sfidante Elena Ugolini al 41,1%, civica appoggiata dal centrodestra.
Un distacco che non sembra colmabile, l’Emilia-Romagna resta dunque una roccaforte del Pd e del centrosinistra.
Le operazioni di spoglio sono in corso (qui i dati di Eligendo) nei 4.500 seggi allestiti nei 330 comuni tra Piacenza e Rimini, in questo articolo seguiamo i risultati in tempo reale.
Affluenza flop al 46,42%, alle precedenti regionali il dato definitivo si era attestato al 67,27%. Nel 2020 si votò in un solo giorno.
L'europarlamentare ed ex Governatore Stefano Bonaccini commenta: "Abbiamo vinto con un ampio margine. Cinque anni fa mi dissero fai le valigie. Invece abbiamo vinto ancora. Una coalizione che credo possa rassicurare, non si è mai perfetti. Questa è la risposta a chi ci rappresenta come una terra sfortunata. Michele non ha bisogno di consigli, farà meglio di me. È bravo a stare tra la gente".
"Presidente! Presidente! Presidente!". È il coro per Michele de Pascale arrivato intorno alle 17 al Costarena. È emozionato il neo-presidente. "Una campagna elettorale onesta, per questo abbiamo vinto", dice de Pascale piangendo e abbracciando Elly Schlein e Stefano Bonaccini.
"Abbiamo parlato ai cittadini", sono le prime parole del presidente della Regione. De Pascale si rivolge poi alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni. "Il nostro è un territorio profondamente ferito, io vengo dalla provincia di Ravenna che è stata la più colpita in questo anno e mezzo - dice de Pascale -. Ci sono stati 18 mesi di speculazioni. Da domani spero di sentire Meloni: deve finire la speculazione e iniziare una nuova collaborazione, segnando un cambio di passo. Ne vale il futuro della Regione per le persone che non dormono a ogni allerta meteo".
Ecco i dati della prima proiezione del consorzio Opinio Italia per la Rai per il voto delle liste in Emilia Romagna (campione al 12%):
Partito democratico 41,5
Fratelli d'Italia 26,0
Rete Civica Elena Ugolini 5,5
Alleanza Verdi-Sinistra 5,4
Lega-Popolo della Famiglia 4,9
Forza Italia-Noi Moderati 4,6
Civici con de Pascale 4,1
Movimento 5 Stelle 3,4
Per la pace, ambiente , lavoro 1,7
Roformisti Emilia-Romagna Futura 1,6
Lealtà, coerenza, verità 1,3
La segretaria del Pd Elly Schlein è arrivata al comitato elettorale di Michele de Pascale a Bologna. La segretaria arriva al comitato insieme a de Pascale, la cui vittoria è ormai data per certa.
Per la seconda proiezione del consorzio Opinio Italia per la Rai, resta in vantaggio Michele de Pascale (centrosinistra) con il 55,7% (coalizione al 56%), mentre il candidato civico sostenuto dal centrodestra Elena Ugolini arriva al 41,1% (coalizione al 41%) . Il candidato Federico Serra (Sinistra) è dato dall'1,9% (coalizione all'1,7%).
"Grande vittoria", grida Federica Mazzoni, segretaria Pd Bologna, salutando l'ex sindaco Virginio Merola, il deputato Pd Andrea De Maria e l'assessore regionale uscente Vincenzo Colla (Pd). E aggiunge: "C'è un quadro dell'affluenza che ci preoccupa. Penso sia un tema rilevante che tutti devono affrontare. La vittoria è netta e chiara: cinque anni fa, inoltre, c'è stato un distacco minore, la forbice quindi si allarga. I cittadini vedono con noi il loro futuro, e per questo li ringraziamo".
Nella sala allestita in Regione per seguire in diretta lo spoglio arriva anche Irene Priolo, presidente facente funzioni della Regione e capolista per il Pd, che si definisce “molto tranquilla”: “Come ripeto, mi piace dire che sta vincendo chi ama di più la propria terra. Sono dati, quelli degli instant poll e dei primi seggi scrutinati, molto molto positivi. Certo c’è il tema dell’affluenza che ci aspettavamo ed è evidente, come emerge in questi momenti, che il dato scontato del risultato non ha incentivato tanto la partecipazione al voto. Devo anche dire che questi numeri che stanno uscendo ci spingono a fare alcune considerazioni su come centrodestra ha condotto la propria campagna elettorale”.
“I dati raccontano che nelle zone alluvionate la partecipazione è stata più alta, come a Bologna piuttosto che a Ravenna. Non è stata l’alluvione a determinare l’astensionismo. E nelle zone più periferiche, dove forse ci si è sentiti meno dentro la partecipazione, l’affluenza è stata più bassa. Come ci aspettavamo, l'alluvione non ha determinato cambio di colore politico”.
Ancora nessun esponente del centrodestra è arrivato a Palazzo Isolani, a Bologna, dove la candidata civica sostenuta dal centrodestra, Elena Ugolini, ha allestito il suo quartiere generale. La rettrice del Malpighi aspetta a casa i primi risultati, insieme ad alcuni amici in "un clima sereno e disteso". Raggiungerà Palazzo Isolani solo nel pomeriggio avanzato, quando i risultati delle urne saranno più chiari.
Secondo la prima proiezione del consorzio Opinio Italia per la Rai, in Emilia Romagna è in testa il candidato del centrosinistra Michele De Pascale con il 56,8%%, mentre il candidato del centrodestra Elena Ugolini ha il 39,4%.
L’affluenza definitiva (calcolata alla chiusura dei seggi, alle 15 di oggi) si è fermata poco sopra il 45% in Emilia Romagna. Il dato ufficiale è del 46,42%. Un calo del 21% circa rispetto alle regionali nel 2020, quando l’affluenza fu del 67,73% in un solo giorno e Stefano Bonaccini sconfisse Lucia Borgonzoni.
Tra i primi a commentare gli exit poll e lo spoglio in diretta c’è Vincenzo Colla, assessore regionale uscente, arrivato tra le torri di viale Aldo Moro: “Ora aspettiamo di vedere i risultati, perché le proiezioni sono sempre preliminari. Eppure la forcella mi sembra ampia, quindi sarei sorpreso se sbagliassero di così tanto”.
E alla domanda se Colla si sente pronto a tornare in giunta, l’assessore uscente chiosa: “Aspettiamo di vedere il risultato, ma se fosse questo, deciderà ovviamente Michele de Pascale".
Anche Manuela Rontini (Pd), coordinatrice della campagna elettorale di Michele de Pascale, parla del dato sull'affluenza. "Un numero che in generale non ci lascia soddisfatti ma temevamo di peggio. Mancano poche sezioni ma possiamo dire che dobbiamo avvicinare i cittadini al voto". Se confermati gli Exit Poll, "ci consegnano un ampio margine e fotografano una forbice ampia, nonostante la campagna elettorale non sia stata spinta, attestando l'affluenza sotto al 50%". È ancora presto, però, per cantare vittoria, "aspettiamo il dato ufficiale", chiude Rontini.
Parole già da vincitore di Andrea De Maria, deputato Pd, sui primi dati delle elezioni regionali in Emilia-Romagna. "Difficile che il dato cambi. Risultato positivo figlio di una coalizione larga di centrosinistra dal forte spirito unitario e di condivisione del programma", parla. Sul dato dell'affluenza, De Maria dice: "Sarà un tema su cui ragionare, bisogna rafforzare il rapporto tra politica e istituzioni".
Sorrisi, felicita e caffè. Dopo l'uscita degli exit poll, fuori dal Costarena di via Azzo Gardino a Bologna il clima è decisamente disteso e piano piano inizia ad arriva lo stato maggiore regionale dei dem, attendendo il candidato de Pascale.
Alle 15 chiuse le urne, è iniziato lo spoglio delle schede. Secondo gli exit poll del consorzio Opinio Italia per la Rai, in Emilia Romagna è in testa il candidato del centrosinistra Michele De Pascale con un forchetta tra il 53% e il 57%, mentre Elena Ugolini, civica sostenuta dal centrodestra, è tra il 39% e il 43%. Il candidato Federico Serra (Sinistra) dall'1 al 3%.
Lo scrutinio non si annuncia particolarmente rapido: oltre ai voti sui simboli e a quelli degli aspiranti presidenti, bisogna infatti esaminare le preferenze assegnate ai candidati consiglieri regionali (potevano essere al massimo due, purché di genere diverso).
Sono 50 i posti a disposizione, divisi tra le varie circoscrizioni, nella nuova Assemblea legislativa. Due seggi sono riservati al presidente eletto e al candidato presidente secondo classificato.