Bologna, 11 novembre 2024 – Manca una settimana al responso della tornata elettorale delle Regionali emiliano-romagnole 2024, e i quattro candidati a presidente si apprestano al rush finale. Una campagna al voto che è stata caratterizzata dallo scontro sull'alluvione, che ha tragicamente colpito sia Bologna, sia la Romagna, e dai temi della Sanità, tesoretto cardine per le politiche regionali e servizio pubblico (e privato) che più tocca la vita di tutti i giorni del cittadini.
I candidati presidente alle urne del 17 e del 18 novembre sono quattro. Il Pd, assieme a Sinistra Italiana e Verdi (Avs), M5s, Italia Viva (che ha i suoi candidati nella lista del presidente) e il gruppo dei riformisti (Azione, Più Europa, Socialisti e Repubblicani), sostiene Michele de Pascale, sindaco di Ravenna. Il centrodestra unito più che mai, invece, sostiene la civica Elena Ugolini, preside del liceo Malpighi sotto le torri. Federico Serra invece è sostenuto dai partiti a sinistra della coalizione guidata da Pd, quindi Rifondazione, nuovo Pci e Potere al Popolo, mentre Luca Teodori si presenta per la lista anti-vaccinista 'Lealtà Coerenza e Libertà'.
Con loro quattro, in totale, anche 547 candidati e candidate a consigliere, per i 50 posti a disposizione negli scranni di viale Aldo Moro. Sono chiamati alle urne invece quasi 3,6 milioni di elettori emiliano-romagnoli: più esattamente, secondo la più recente rilevazione del Ministero dell’Interno, gli elettori sono complessivamente 3.580.529, 1.831.650 donne e 1.748.879 uomini. Le sezioni elettorali in regione sono 4.529, di cui 40 quelle ospedaliere. Ulteriori regole, numeri e identità dei contendenti in questo podcast riassuntivo de 'Il Resto di Bologna'.