Bologna, 14 ottobre 2024 – Altro che talk show: l’ultima frontiera del dibattito politico sono i social. Anzi, i commenti ai post su Facebook. Per rendersene conto basta fare un salto sul profilo di Stefano Bonaccini, europarlamentare dem ed ex presidente regionale, che ha dato il via alle danze attaccando Elena Ugolini: "Non pensavo che fosse così codarda da fuggire e rifiutare i confronti pubblici con Michele De Pascale”. Anche se per la verità uno c’è già stato, a Parma, a fine settembre e un altro ci sarà, quello del Carlino, al teatro Duse di Bologna, il prossimo 14 novembre.
Tra i primi a rispondergli nei commenti è il viceministro di FdI, Galeazzo Bignami ("Perché il dibattito non lo fai con me? Scegli data e ora. O scappi anche questa volta?"), seguito da altri.
Poi arriva, sempre nei commenti sui social, la bordata di Elena Ugolini: “Caro Stefano, il tuo linguaggio sprezzante dimostra l’arroganza e il senso di superiorità con cui ti relazioni con chi non ti ‘appartiene’. Il fatto che io sia una donna aggrava ancora di più il tuo atteggiamento". E poi, la candidata appoggiata civica dal centrodestra rincara la dose: “Ne approfitto - prosegue - anche per dirti che il tuo candidato, penso per motivi elettorali, sta confessando che la tua legislatura ha fatto degli errori importanti sia nella sanità che nella gestione del territorio, e questo a discapito dei più fragili e di chi ha subito per la terza volta un'alluvione”.
Oggi Elena Ugolini, candidata alla presidenza dell’Emilia Romagna è tornata sull’argomento con un post sul suo profilo Facebook. “Ieri Stefano Bonaccini ha pubblicato un post definendomi una codarda. Dopo una mia replica, invece di chiedermi scusa, ha aggravato la situazione con altre offese. Questo è il rispetto che ha Bonaccini verso le donne, questa è la sua idea di democrazia”.
E sono in tanti che solidarizzano con l’ex preside e stigmatizzano le parole usate da Bonaccini. Ma l’ex presidente della Regione e ora europarlamentare non ci sta e ribatte a stretto giro (social): “Quando critico (sempre educatamente) la candidata della destra alla presidenza della Regione Emilia-Romagna, quelli di Fratelli d’Italia cominciano uno dopo l’altro, chiamati all’appello da Bignami, a rispondermi sguaiati. E’ evidente – prosegue Bonaccini – perché si agitino così tanto: cinque anni fa erano certi di battermi, pochi mesi fa erano preoccupatissimi da un eventuale mio terzo mandato, convinti che senza la mia candidatura avrebbero vinto, sottovalutando però la forza, la passione e soprattutto la competenza amministrativa di Michele de Pascale, che avrà pur “fatto il bagnino” (come dichiarato da Ugolini), ma che guida da quasi nove anni il Comune di Ravenna (sempre stravincendo le elezioni) e da sei anni tutte le province italiane, apprezzato anche dai suoi colleghi di centrodestra”.