Bologna, 12 novembre 2024 – Sono sempre più vicine le elezioni in Emilia Romagna di domenica 17 (si vota dalle 7 alle 23) e lunedì 18 novembre (si vota dalle 7 alle 15). Saranno chiamati alle urne invece quasi 3,6 milioni di elettori emiliano-romagnoli con un totale di 4.529 sezioni elettorali in regione.
A svolgere un ruolo cruciale in quelle giornate saranno gli scrutatori, ma quanto guadagnano effettivamente?
Orari di lavoro degli scrutatori
Gli scrutatori dovranno essere disponibili:
- Sabato 16 novembre: dalle 16 fino al completamento delle operazioni preliminari
- Domenica 17 novembre: dalle 7 alle 23 per le operazioni di voto
- Lunedì 18 novembre: dalle 7 alle 15 per le operazioni di voto, poi senza interruzione per lo scrutinio fino alla conclusione
Gli elettori invece si potranno recare alle urne domenica 17 novembre dalle 7 alle 23 e lunedì 18 novembre dalle 7 alle 15.
Il compenso degli scrutatori
Nei seggi ordinari, gli scrutatori avranno un compenso complessivo di 138 euro mentre il presidente ne riceverà 172,50.
Nei seggi speciali invece spetteranno 74,50 euro al presidente e 70,15 euro agli scrutatori.
L’importo è da considerarsi per l’intero servizio e non a giornate.
Questi compensi sono esenti da imposte e non concorrono alla formazione del reddito imponibile.
Requisiti e selezione
Per essere scrutatori bisogna essere iscritti nelle liste elettorali del comune e essere iscritti all'Albo degli scrutatori.
Inoltre gli interessati devono comunicare la propria disponibilità più o meno un mese prima delle elezioni (questa volta la domanda si poteva presentare entro il 20 ottobre) e verrà data la priorità viene data a coloro che si trovano in situazione di mancanza di lavoro o assenza di reddito.
I compiti dello scrutatore
Lo scrutatore dovrà:
- assistere il presidente di seggio
- firmare le schede elettorali prima dell'apertura della votazione
- identificare gli elettori
- compilare il registro degli elettori
- vidimare le tessere elettorali
- certificare l'avvenuto voto
- redigere le tabelle di scrutinio durante lo spoglio dei voti
I candidati alla presidenza
I candidati per la presidenza nella regione Emilia Romagna sono quattro. Partiamo da Michele de Pascale, che appoggiato dal centrosinistra ha dalla sua parte un totale di cinque liste: Pd, Avs, Movimento 5 stelle, Emilia Romagna futura e la sua lista civica. Appoggiata invece dal centrodestra Elena Ugolini ha il favore di 4 schieramenti ovvero Forza Italia, Fratelli d'Italia, Lega e la lista civica. Poi abbiamo Federico Serra con il partito promosso da Rifondazione Comunista, Potere al Popolo e Pci e infine Luca Teodori con la sua lista Lealtà, coerenza, verità.
Si andrà alle urne non solo per eleggere il presidente della giunta regionale ma anche per nominare i 50 consiglieri dell'assemblea legislativa.