Bologna, 7 agosto 2024 – Michele de Pascale, candidato del centrosinistra alle prossime Regionali, siglato ormai il patto coi 5 stelle dopo aver incontrato Giuseppe Conte, gioca la carta civica. E, a Bologna, al parco 11 settembre in centro città, riunisce 57 liste esterne ai partiti. Un rassemblement da tutta l’Emilia-Romagna di nuove energie che, dice, "nella maggior parte convoglieranno nella lista de Pascale presidente, ma tutti i partiti della coalizione sono aperti al civismo".
C’è chi ci legge una reazione a Elena Ugolini, la preside bolognese appoggiata dal centrodestra che sul civismo si gioca tutto, ma lui rispedisce la provocazione al mittente: "È un principio che ha caratterizzato anche la mia esperienza di sindaco di Ravenna".
Poi punge l’avversaria: "Lo schema mi pare evidente. Da una parte c’è un candidato di centrosinistra, che sono io, dall’altra c’è una candidata di centrodestra, che è Ugolini".
Il sindaco, a questo punto, entra nel vivo della campagna elettorale, lanciando, per la prima volta, il guanto di sfida alla preside: "Abbiamo già avuto una cinquantina di richieste di confronto, da parte mia c’è la massima disponibilità. Ugolini ha detto di non essere disposta a confrontarsi con me, ma credo fosse più una dichiarazione di principio".
Insomma, se duello sarà, il dem è pronto: "Ci sarò, in qualunque sede".
Alla riunione civica con una sessantina di rappresentanti delle 57 liste, si dice impegnato a raccogliere quante più esperienze locali possibili. Magari aggregando ancheforze alternative al Pd, come ‘Cose nuove’ di Castel Maggiore, nel Bolognese, che fece capitolare i dem alle ultime amministrative. Intanto, continua la costruzione del campo largo: ieri il summit col leader stellato Conte, "che ha cementificato un rapporto radicato nel tempo", spiega de Pascale, ricordando l’esperienza di Ravenna.
In linea l’ex premier: "Abbiamo un rapporto di vecchia data. E sul programma ci siamo trovati".