Bologna, 9 novembre 2024 – Temi concreti e vicini ai cittadini, una candidata che ha fatto dell’efficienza il punto di forza, una coalizione di centrodestra compatta e unita nel raggiungere gli obiettivi. Questa la ricetta di Letizia Moratti in vista delle prossime elezioni regionali in Emilia-Romagna.
L’eurodeputata, a capo della Consulta di Forza Italia, sarà oggi sul territorio per sostenere la corsa di Elena Ugolini, aspirante presidente della Regione sostenuta dal centrodestra. Moratti interverrà ad un evento a Parma, insieme alla ministra Annamaria Bernini e ai rappresentanti delle categorie economiche, poi a Bologna, con il candidato consigliere Manes Bernardini.
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Presidente Moratti, l’Emilia-Romagna è contendibile?
“L’Emilia-Romagna è una delle locomotive produttive del Paese, ma in alcuni settori ha iniziato a soffrire in modo significativo. Un partito come Forza Italia, attento alle tematiche economiche e sociali delle imprese e delle famiglie, può dare risposte concrete alle necessità dei cittadini, puntando a un buon risultato alle imminenti elezioni”.
Dopo la vittoria del centrodestra con Bucci, si parla di effetto-Liguria. Cosa avete ricavato da quella esperienza?
“Bucci ha puntato molto sulla concretezza, è stato percepito come persona ‘del fare’, ha guidato la realizzazione del nuovo ponte dopo il crollo del Morandi, ha una visione manageriale. Inoltre, il centrodestra si è presentato unito e con un programma concreto, ed è stato importante. Tutte queste condizioni si possono riprodurre in Emilia-Romagna, con Elena Ugolini”
Quale valore aggiunto può dare un nome civico come quello di Ugolini?
“Ugolini vanta un’importante esperienza nella gestione di istituti scolastici e nell’organizzazione di politiche mirate sull’università e sul rapporto tra istruzione e lavoro. Non a caso, Ugolini ha evidenziato la formazione professionale come uno dei punti centrali del suo programma, ricordando che il sistema è rimasto bloccato dal 2003, e ora si è in ritardo sulle nuove competenze, necessarie per affrontare la rivoluzione green e digitale dell’economia, guardando al tema dell’occupazione”.
L’Emilia-Romagna è stata investita da diversi eventi alluvionali. Sono seguite molte polemiche, il quadro può favorire un ribaltone?
“A maggio l’alluvione ha devastato vaste aree, causando danni ingenti. La mancanza nella prevenzione e nella manutenzione del territorio, competenze regionali, si è evidenziata nuovamente a ottobre. La ricetta di Forza Italia è anzitutto prevenire: mettere in sicurezza il territorio, rafforzando gli argini, eliminando gli ostacoli nei letti dei canali e creando vasche di laminazione”.
Le regole europee sui motori termici potrebbero avere ripercussioni anche sull’Emilia-Romagna, patria della Motor Valley. Si possono cambiare?
“Siamo contrari allo stop al motore endotermico nel 2035, ha tempi stretti che vanno a incidere sulle imprese, in particolare le aziende della componentistica. Ci stiamo impegnando a una revisione, mettendo da parte l’approccio troppo ideologico della sinistra”.