Bologna, 14 novembre 2024 – Michele de Pascale come re Carlo III d’Inghilterra. Un paragone un po’ ardito, "visto che io sono repubblicano", scherza il candidato di centrosinistra. Ma un legame tra Ravenna e Londra c’è, ed è Federico Marchetti, l’imprenditore ravennate fondatore di Yoox, ieri in prima fila ai ’Portici hotel’ nella tappa bolognese del tour emiliano-romagnolo dell’ex premier Matteo Renzi con de Pascale e il candidato di Iv della sua lista civica, Stefano Mazzetti. Definito dal New York Times come "l’uomo che ha portato la moda sul web" per avere creato il primo e-commerce di lifestyle del mondo, Marchetti nella sua seconda vita è consulente di re Carlo III sulle tematiche ambientali.
Marchetti, come mai è a questo evento elettorale?
"Sono un imprenditore e, quindi, un uomo d’azione. Per questo mi piace de Pascale: è uno che fa le cose. Lo conosco da tempo, forse da uno dei primi comizi del 2016, dove c’era anche Renzi... e subito ho capito che era un uomo che non chiacchiera, come tanti politici, ma fa della concretezza la sua cifra. Insomma, è una persona operativa, come me. E sono convinto che quello che ha detto e promesso lo farà".
Oggi è consigliere di re Carlo III, che cos’hanno in comune de Pascale e il sovrano d’Inghilterra?
"Beh, chiaramente sono due persone completamente diverse, ma sono entrambi uomini d’azione. Anche il re, sebbene molti non lo pensino...".
Lei ha fondato Yoox, una start up di grandissimo successo (è stata venduta a 5,3 miliardi di euro, ndr), e oggi vive a Milano. Che cos’è rimasto del suo legame con Ravenna?
"Sono romagnolo e mia mamma vive a Ravenna. Ho ancora il mio appartamento in città e una volta all’anno con gli amici di infanzia facciamo un weekend tutti insieme, tant’è che siamo appena tornati dal Marocco... Insomma, nella mia città di origine ci torno molto spesso e faccio sempre anche una settimana della mie vacanze estive a Marina di Ravenna. Nel libro che ho scritto – che de Pascale e Renzi hanno presentato a Firenze – l’ho detto chiaramente: nonostante abbia girato il mondo, il 50 per cento di me è romagnolo...".
Crede che gli imprenditori capiranno il messaggio di de Pascale domenica e lunedì alle urne?
"Se andranno a votare sì. Io sono partito da zero e in Emilia-Romagna non ho trovato vincoli, tant’è che ho messo la sede della mia azienda, Yoox, a Bologna che Matteo (Renzi, ndr) da premier venne a visitare, oltre a darci un aiuto importante con ’Industria 4.0’. Tra l’altro negli ultimi anni c’è stata un’impennata di investimenti di venture capitalist esteri nel digitale emiliano-romagnolo ed è probabilmente la prima regione in Italia in questo settore...".
Se de Pascale vincerà le elezioni, quale consiglio gli darà?
"Ora con il re d’Inghilterra mi occupo di ambiente e anche dell’impatto della moda sull’ambiente con tanti brand con cui ho collaborato nei miei 21 anni di Yoox. Lavoro pro bono, non sono più un imprenditore che trae profitto da questo, ma spero di lasciare alle nuove generazioni un mondo migliore. Vorrei che mia figlia di 13 anni non vedesse più alluvioni e cose del genere... Per questo, assodato il fatto che il cambiamento climatico è inevitabile, e non riguarda il futuro ma il presente, capire come adattare una Regione a quello che sta succedendo è una grande priorità. Quindi mi metto a disposizione per dare una mano...".
Dica la verità: si candida come assessore regionale all’Ambiente?
"Ma no, non sono un politico, però come do una mano al re d’Inghilterra direi che posso fare lo stesso per la mia regione, in amicizia...".