ROSALBA CARBUTTI
Elezioni Emilia Romagna

Fratelli d’Italia sogna il ribaltone, arrivano La Russa e Arianna Meloni: “Qui la storia non è già scritta”

Per il brindisi con Ugolini e i candidati ecco a sorpresa la sorella della premier: “Dobbiamo crederci”. Il presidente del Senato distende gli animi: “No alle polemiche sull’alluvione, occorre essere uniti”

Da sinistra, Stefano Cavedagna, Arianna Meloni, Elena Ugolini e Galeazzo Bignami. Nel tondo, Ignazio La Russa

Da sinistra, Stefano Cavedagna, Arianna Meloni, Elena Ugolini e Galeazzo Bignami. Sopra, La Russa

Bologna, 8 novembre 2024 – “La vittoria è possibile. Si può invertire la tendenza, magari capiterà proprio questa volta. Dopo le elezioni in Liguria il centrodestra non si pone limiti...”.

Il presidente del Senato Ignazio La Russa arriva al Savoia hotel Regency, al Pilastro, che sarà anche sede dell’evento clou di Fratelli d’Italia con la premier Giorgia Meloni e i vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani, accompagnato dal viceministro meloniano Galeazzo Bignami per tirare la volata a Elena Ugolini e ai candidati in corsa con FdI alle prossime Regionali del 17 e 18 novembre.

Prima di salire sul palco, abbracci, selfie e strette di mano. E qualche parola per caricare le truppe: “Quando tutto sembra difficile e impossibile dobbiamo lottare. Non si deve lottare solo quando l’obiettivo è vicino. Quindi tocca a noi farlo diventare realtà”.

Arianna Meloni: la storia non è già scritta

Sulla stessa linea Arianna Meloni, sorella della premier, responsabile della segreteria politica e del tesseramento di Fratelli d’Italia, arrivata a sorpresa (ma solo sul finale dell’evento a causa di ritardi del volo): “Anche in Emilia-Romagna la storia non è già scritta, la nostra è una proposta credibile, siamo le idee, la coesione, l’orgoglio. Credo che anche in questa Regione lo capiranno”.

Frena, però, sul cosiddetto effetto Liguria, dopo la vittoria di Marco Bucci e del centrodestra: “Non mi appassionano né i sondaggi, né i pronostici, l’importante è crederci. Molte narrazioni che si fanno, poi, non hanno un riscontro sulle urne”. Come a dire: non sono escluse sorprese, “perché – dice ai meloniani accorsi per il brindisi – abbiamo già dimostrato che sappiamo vincere, convincere e anche governare”.

La Russa: “Uniti sull’alluvione”

In sala ci sono circa 600 persone: si parla di Emilia-Romagna, ma anche di Stati Uniti e della vittoria di Donald Trump. “Vedo solo un aspetto positivo – dice La Russa – è un’opportunità per l’Europa, non vedo pericoli”. E ricorda che ciò che conta è l’amicizia con gli Stati Uniti, evidenziando che né lui né la premier Giorgia Meloni si sono schierati sulle elezioni americane. Il motivo? “Il nostro interesse è l’Italia” anche se poi, ridendo, ammette: “Sotto sotto sono contento che abbia vinto il nemico della cultura woke, di tutto quel politically correct che mi fa venire un’eruzione cutanea”. Poi rivendica, pur negli ottimi rapporti con gli Usa, che “in Europa dobbiamo essere meno sudditi”.

La Russa, torna a parlare anche dell’alluvione e prova a distendere gli animi: “Non serve fare polemiche, dobbiamo essere uniti e aiutare gli emiliano-romagnoli che soffrono. Non nascondendo le responsabilità, ma quelle vengono dopo. Prima bisogna aiutare i cittadini che hanno avuto dei danni”.

Ugolini punge de Pascale

Sul palco, sale Ugolini che fa una sintesi del programma, pungendo l’avversario di centrosinistra Michele de Pascale: “Dice che vuole cambiare la sanità. Ma come fa, se ha candidato gli stessi referenti?”.

I militanti di Fratelli d’Italia applaudono, salutano la Russa che chiude citando Giorgio Almirante e un famoso comizio sotto la pioggia: “La militanza non ha paura di niente...”.

Bignami, con il senatore Marco Lisei e l’eurodeputato Stefano Cavedagna, lancia il video con le istruzioni di voto, presenta i candidati bolognesi per la foto di rito, e ringrazia la corsa dell’aspirante governatrice: “Al Pd non piace perché è una donna libera. L’attaccano perché non ha avuto esperienze politiche? Ma ha fatto il mestiere più difficile, insegnare a tantissimi ragazzi e ragazze”.

“Dopo 54 anni si può cambiare colore alla Regione”, conclude la capogruppo FdI (e capolista) Marta Evangelisti. E parte la musica di Rino Gaetano: ’Il cielo è sempre più blu’.