GIOVANNI DI CAPRIO
Elezioni Emilia Romagna

Botta e risposta tra de Pascale e Ugolini su alluvione e sanità al confronto Uil

Presentato un documento per affrontare i problemi della regione "Costruire insieme il futuro dell’Emilia Romagna" alla presenza dei candidati di centrosinistra e centrodestra alle elezioni regionali

Bologna, 18 ottobre 2024 – "Costruire insieme il futuro dell’Emilia Romagna", non è solo il nome del documento Uil presentato questa mattina al Savhotel alla presenza dei candidati Michele de Pascale (centrosinistra) ed Elena Ugolini (sostenuta dal centrodestra), è anche la frase con cui Marcello Borghetti, segretario regionale Uil, ha aperto il dibattito della mattinata.

Marcello Borghetti, Elena Ugolini e Michele de Pascale
Marcello Borghetti, Elena Ugolini e Michele de Pascale

"Un patto per il lavoro di qualità e per lo sviluppo dell’Emilia-Romagna", continua Borghetti. Non ci sono solo indicatori positivi, per questo Uil "ha presentato questo documento interessante e utile ad affrontare i problemi della nostra regione, senza dire che va tutto bene – parla Ugolini –. Un nuovo slancio che deve essere dato alla nostra regione per migliorarne la qualità della vita". Infatti, continua Ugolini, "sono inaccettabili le oltre 31 milioni di ore di cassa integrazione nei primi 7 mesi rispetto ai 20 milioni del 2023. Questo vuol dire che ci sono dei settori in sofferenza e ci occorre avere una visione del futuro da qui ai prossimi 10-15 anni". Botta e risposta a pochi metri l’una dall’altro, tra i due candidati, che continua anche in via Ferruccio Parri. "Con Uil abbiamo un rapporto consolidato da anni – parla de Pascale –. Una voce autorevole dell’Emilia-Romagna con cui ci siamo confrontati per anni su tantissimi temi". E sulle proposte del documento: "Sono coerenti con la nostra idea di riforma del sistema sanitario regionale – dice de Pascale –. Nessuno si vuole 'scansare' dai problemi, siamo qui per affrontarli e migliorare. In caso di elezione, lavoreremo fianco a fianco, animando il confronto e il dibattito".

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L’alluvione

Sulle carte riservate di Figliuolo a Ugolini, de Pascale punta il dito contro la sua avversaria "senza alimentare la polemica" dicendo che "rispetto a quanto è scritto nel documento e a quanto dice Ugolini ci sono delle differenze. Si tratta di capire se ha detto la verità ai comitati degli alluvionati o ai giornalisti". Ugolini si difende: "Io ho parlato di documenti disponibili a tutti. Chiunque chieda documenti riguardo a quanto accaduto dopo l'alluvione di maggio 2023 può trovarli sul sito della protezione civile. Interrogazione parlamentare sul tema? A volte penso che nel nostro Paese le favole diventino realtà", dice la candidata civica sostenuta dal centrodestra.

La sanità

Al centro del focus dei due candidati c’è anche la sanità: "Le risorse sono di più di quelle dell'anno precedente. Inoltre, mentre sono stati chiesti tagli del 5% a tutti i ministeri, la sanità è l'unica che non ha avuto tagli. Io lo dirò fino alla morte: occorre ripensare il nostro sistema sanitario regionale per spendere meglio i soldi aiutando gli anziani, i malati cronici e chiunque abbia delle difficoltà a essere preso in carico. Aumentare anche l’assistenza e riorganizzare la medicina di base", elogia Ugolini. Di un altro avviso è de Pascale: "Abbiamo bisogno di una nuova stagione di innovazione e finanziamento. Bisogna essere chiari: in tutto il mondo il bilancio sanitario si misura sul Pil. Quindi è un rapporto con il costo della vita, e questo lo capisce qualsiasi cittadino italiano. Dunque, l'adeguamento sanitario in manovra è totalmente insufficiente, come afferma anche il ministro Schillaci che si aspettava risorse diverse. Tuttavia, il definanziamento sanitario non è responsabilità solo del governo Meloni ma anche di legislature precedenti. Però, ogni governo è misurato in base a quello che fa e Meloni c'è da ormai 2 anni e ha mostrato totale disinteresse per le politiche della salute. L'Emilia-Romagna, allora, è chiamata a tracciare una rotta diversa", chiude il candidato dem.