GIOVANNI DI CAPRIO
Elezioni Emilia Romagna

Assemblea Cna, le proposte per l’artigianato dei candidati alla presidenza dell’Emilia-Romagna

De Pascale: “Faremo legge ad hoc”. Ugolini: “Si parta con la formazione a scuola”. Serra: “Il vero problema in Emilia-Romagna sono gli infortuni sul lavoro”

Bologna, 15 ottobre 2024 – Sono seduti a pochi metri l’uno dall’altra, Michele de Pascale, candidato del centrosinistra, e Elena Ugolini, candidata civica appoggiata dai partiti di centrodestra per le prossime elezioni regionali di novembre. Questo pomeriggio, al Binario centrale dentro agli spazi Dumbo in via Camillo Casarini, si è riunita l’assemblea Cna regionale in un convegno denominato ‘La voce del futuro: incontro tra candidati presidente’, dove i rappresentanti degli artigiani hanno annunciato le loro richieste ai candidati per la presidenza di via Aldo Moro.

Ugolini: “Avviciniamo i giovani all’artigianato”

"Fondamentale avere una visione della regione da qui a 10-15 anni, e dobbiamo pensarla insieme alle piccole medie imprese, un patrimonio di creatività, innovazione e presenza sul territorio”, apre Ugolini. L’assemblea, infatti, è stata l’occasione per un confronto sulle prospettive e sulle soluzioni per il futuro delle imprese regionali, ed è prima stata aperta dal segretario regionale di Cna Diego Benatti, e poi dalla relazione del presidente regionale di Cna Paolo Cavini.

“Un evento che detta le priorità delle nostre imprese: pensionati, giovani, scuole, formazione, infrastrutture, welfare, trasporti e sanità. È indubbio che gli imprenditori si aspettano dalla nuova giunta regionale delle iniziative forti, in particolare nella direzione di tutela del territorio e nei bandi per le imprese. È importante capire le loro idee ma dobbiamo rafforzare il modo di ragionare, verso una regione sempre più attrattiva e proiettata al futuro”, ha descritto Cavini rivolgendosi ai candidati. Quindi hanno preso la parola i tre candidati alla presidenza di via Aldo Moro.

“Dobbiamo dare forza a queste imprese perché sono loro le ricchezze dei territori che sarebbero abbandonati. Fare, dunque, un lavoro di sburocratizzazione, dei bandi pensati ad hoc per i comuni piccolissimi, aiutare il finanziamento delle nuove imprese e favorire la formazione professionale, ovvero tramandare l’idea del lavoro artigianale anche nelle nostre scuole”, ha detto Ugolini.

Legge per l'artigianato, de Pascale: “Va rivista”

A lei risponde de Pascale: "Nelle tornate elettorali le imprese sentono sempre il solito ritornello: meno burocrazia, meno tasse; e poi si ritrovano con il contrario. Questo non va bene, la nostra è un’idea di cultura d’impresa e di saper vincere insieme le sfide che abbiamo davanti - parla l’attuale sindaco di Ravenna -. Non esisterebbe Emilia-Romagna se al fianco delle grandi industrie non ci fosse una rete di piccole medie imprese, spesso artigiane. Le linee guida di Cna le sentiamo nostre: ad esempio in termini di infrastrutture, formazione e giovani. Inoltre, va rivista in alcuni ambiti la legge dell’artigianato: ci sono nuovi artigiani e strumenti da adattare alle esigenze di oggi. Dunque, tanti interventi puntuali in una regione che deve saper parlare lo stesso linguaggio di chi intraprende e di chi produce”. 

Serra: “Gli infortuni sul lavoro sono il vero problema”

Oltre a de Pascale e Ugolini c’è anche Federico Serra, seduto nel mezzo, candidatosi per “rompere il sistema bipolare del Pd e delle destre”, il quale ha detto: “C’è un problema di infortuni sul lavoro: la logistica produce malaffare, sfruttamento e cementificazione. Ripartire dall’impresa significa dare salario minimo e costruire uno sviluppo economico basato sul progresso sociale”.

I premi Cna per le eccellenze regionali

Dopo gli interventi dei candidati, le conclusioni sono affidate al presidente nazionale di Cna, Dario Costantini. L’assemblea si è chiusa con uno speciale momento di celebrazione con la consegna di due riconoscimenti importanti: il Premio Cna Emilia-Romagna e il Premio alle imprese emiliano-romagnole destinato a celebrare l’eccellenza e l’innovazione delle realtà imprenditoriali del territorio.