Cesena incorona de Pascale alle elezioni regionali: il Pd primo partito sale al 47%. Nel centrodestra cresce FdI

Predominio rosso, il centrosinistra in città vola al 63%: il distacco tra le coalizioni ricalca l’ampia forbice delle ultime comunali

Cesena Forlì, 18 novembre 2024 – Una vittoria a valanga che rispecchia a Cesena e dintorni il trend regionale che ha portato alla presidenza il ravennate Michele de Pascale. Il centrosinistra a formula extralarge conferma il successo delle ultime elezioni comunali e mantiene una larga forbice con un centrodestra che a sua volta conferma il rimescolamento delle carte con il predominio ormai assoluto di Fratelli d’Italia sugli altri partner di coalizione.

Michele de Pascale festeggia la vittoria
Michele de Pascale festeggia la vittoria

Il distacco tra centrosinistra e centrodestra ritorna a dimensioni abissali superando ampiamente lo scarto delle regionali del 2020 (15 punti). Ma era un’altra epoca, superata nel frattempo dalle Politiche 2022 dove il centrodestra aveva strappato i seggi di Cesena e Senato, lasciando a bocca asciutta il Pd. E anche stavolta, malgrado il successo generale, il Pd resta senza rappresentanti eletti. Nel collegio provinciale Forlì-Cesena i due seggi pieni sono scattati infatti per i piddini forlivesi Daniele Valbonesi e Valentina Ancarani.

Non ce l’hanno fatta i cesenati Massimo Bulbi (consigliere uscente) e Maria Grazia Bartolomei. Per il centrodestra è scattato un seggio a Fratelli d’Italia, eletto il forlivese Luca Pestelli. Un quarto seggio potrebbe scattare per Francesca Lucchi (Pd), ma per la certezza occorrerà attendere il conteggio regionale completo oggi.

Intanto però il calo dei votanti è drammatico. Oltre venti punti percentuali rispetto alle precedenti elezioni regionali. Con scarti poco significativi tra aree ‘rosse e aree ‘azzurre’. A livello provinciale ha votato il 45,50% degli aventi contro il 67,54% del 2020. A Cesena l’affluenza è rimasta sotto il 50%, appena il 47,26% (68,82% nel 2020). Tutti i comuni del Cesenate sono rimasti sotto l’asticella di un astenuto su due. Il dato più alto è quello di Roncofreddo (49,04%), picchi molto bassi a Borghi (34,32%) e Gatteo (38,68%). Nella provincia di Forlì-Cesena sopra il 50% Rocca San Casciano e Premilcuore, record del 61,19% a Santa Sofia.

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