Cesena, 8 novembre 2024 – Giovedì sera su Teleromagna è andato in onda un confronto elettorale - condotto dal direttore della testata giornalistica Ludovico Luongo - tra i candidati alla presidenza dell’Emilia-Romagna in vista delle elezioni regionali.
L’unica assente era la candidata Elena Ugolini, che ha giustificato l’impossibilità di essere presente con una lettera, letta in apertura della trasmissione.
La redazione, secondo una modalità precedentemente comunicata a tutti gli invitati, ha scelto di lasciare una sedia vuota per rappresentarne l’assenza.
In un post sulla sua pagina Facebook, la candidata civica sostenuta dal centrodestra, scrive: “Ieri sera con duecento giovani, provenienti da diverse città, abbiamo parlato del loro futuro. Poche chiacchiere sterili e tante proposte concrete che provengono da loro, dopo che hanno svolto un importante lavoro di confronto interno. – riferendosi così al suo impegno precedentemente preso. –. Poi c’è chi, invece, con atteggiamento misogino e cattivo attacca una persona libera, che non gli appartiene – l’aggiunta finale –. Andiamo avanti, l’Emilia-Romagna merita di più”.
Quanto accaduto non è stato gradito dalle forze politiche che sostengono la candidatura di Ugolini: "E’ gravissimo – ha commentato la deputata di Fratelli d’Italia Alice Buonguerrieri – perché si è deliberatamente deciso di ridicolizzare la candidata del centrodestra, Elena Ugolini, perché, impegnata altrove, non ha potuto prendere parte a quel confronto. L’unica risposta è stata la scelta di appiccicare una foto di Ugolini su una seggiola vuota accanto al conduttore e ai candidati, tra cui De Pascale del Pd. Vedere quattro uomini che deridono una donna che neanche c’è mi fa domandare: lo avrebbero fatto se invece che una donna fosse stato un uomo? E ciò che spiace di più è che nessuno di questi quattro ‘uomini’, paladini della difesa delle donne quando fa loro comodo, abbia ritenuto di sottrarsi e di dire ‘io non ci sto’ e che anzi tra loro abbiano sghignazzato con quella complicità che spesso vediamo quando in mezzo a queste situazioni ci finisce una donna che non può difendersi.
Nel merito è intervenuta anche Pubblisole: “Questo approccio sarebbe stato adottato anche per qualsiasi altro candidato. La scelta può essere oggetto di critica e ci scusiamo con la candidata Elena Ugolini se abbiamo urtato la sua sensibilità e se involontariamente e ovviamente in modo non premeditato ci sia stata una percezione di squilibrio, dovuto esclusivamente alla mancanza in studio di una voce rilevante per il dibattito politico. Precisiamo, inoltre, che a nostro avviso non vi sono stati commenti di carattere maschilista. In ultimo confermiamo la nostra piena disponibilità ad accogliere l’appello al voto della candidata Elena Ugolini e assicuriamo che stiamo riesaminando il format per individuare eventuali criticità, con l’intento di correggerle e migliorare ulteriormente il nostro servizio”.