Forlì, 19 novembre 2024 – La partecipazione alle urne è in calo, segno di una crescente disaffezione degli elettori verso il voto. Alle ore 15, alla chiusura dei seggi, l’affluenza alle elezioni regionali per decretare il nuovo presidente dell’Emilia-Romagna ha raggiunto il 46,4%.
Quest’anno nella provincia di Forlì-Cesena, l’adesione si è attestata al 45,5%, poco al di sotto della media regionale.
Tuttavia, il dato risulta uno dei più alti in Regione, superando quello di Reggio Emilia (45,4%), Ferrara (43,1%), Parma (42,7%), Piacenza (41,5%) e Rimini (40,7%).
Le aree più virtuose con un tasso di adesione al di sopra della media regionale sono: Bologna (51,67%), Ravenna (49,72%) e Modena (47,20%).
A livello comunale, per il Forlivese, Dovadola registra una delle affluenze più basse con il 35%, preceduta solo dal Comune di Borghi, nell’area Cesenate, con il 34,4%. Santa Sofia, invece, si distingue per l’alta partecipazione, salendo sul gradino più alto del podio con il 61,2%, la percentuale più alta di tutta l’Emilia Romagna: distanzia perfino San Lazzaro nel Bolognese, che si ferma al 57%.
Il principale fattore, probabilmente, è stata la presenza tra i candidati dell’ex sindaco Daniele Valbonesi (oltre 800 preferenze in paese). Gli unici altri due comuni forlivesi oltre il 50% sono Rocca San Casciano (51,1%; 186 preferenze per il giovanissimo candidato Giovanni Fabbrica di Forza Italia) e Premilcuore (51%).
L’afflusso alle urne era partito molto lentamente nei luoghi più martoriati dell’Appennino, come Modigliana (frane nel 2023, esondazione pochi mesi fa) oppure a Tredozio (terremotata nel 2023). Alla fine però c’è stata una risalita: rispettivamente al 44,2% e al 40,2%.
Tra Forlì e Cesena, invece, quest’ultima ha raggiunto il 47,3% a fronte di un 47% della città mercuriale. I dati attuali sono significativamente inferiori rispetto alle elezioni del 2020, quando si votò un solo giorno, e l’affluenza si era comunque attestata al 67,7%. Anche a Forlì-Cesena, la performance alle urne di quattro anni fa era stata più alta, con il 67,5%: il 22% in più. Ovunque l’affluenza è calata di almeno il 20%. Andò peggio, va detto, nel novembre di dieci anni fa: appena il 36% a Forlì città, nessun comune forlivese oltre il 46%.