Bologna, 28 gennaio 2020 - Lucia Borgonzoni (video), candidata del centrodestra sconfitta alle Regionali da Stefano Bonaccini, quali sono le ragioni della sconfitta? "Abbiamo delle difficoltà a intercettare il voto nelle grandi città, si vede netta la differenza con zone come quella di Goro, dove abbiamo preso tantissimi voti. Abbiamo però dimostrato di essere una coalizione unita e la prossima volta andremo a vincere".
Una coalizione davvero unita? Fratelli d’Italia ha temporeggiato nel dichiararle l’appoggio. C’è stato fuoco amico? "No. Degli alleati sono molto felice, perché abbiamo corso assieme come non avevamo fatto per le Comunali del 2016, dove non c’era un progetto creato insieme. In questo caso, invece, abbiamo iniziato a fare squadra subito".
Lei lascerà il seggio in Senato per entrare in Consiglio regionale? "La decisione arriverà nel fine settimana (assieme a Salvini, ndr ). Ma ora è più importante rimarcare che più di un milione di emiliano-romagnoli ha creduto nelle nostre idee e nel nostro progetto. Ci metteremo subito a lavorare per la regione, tutti pancia a terra raccogliendo le tantissime segnalazioni, e diciamo a chi ha vinto: fate tutto quello che avete promesso nel vostro lungo elenco, tutelate le persone più deboli che hanno lanciato il loro grido in campagna elettorale. Noi intanto avanzeremo proposte per l’abbattimento della burocrazia".
Lei ha ricevuto più voti di tutte le liste della coalizione messe insieme. Eppure non è servito, si imputa qualche errore in particolare? "Assolutamente no, rifarei tutto quello che ho fatto, non mi sono fermata un attimo. Ripeto, abbiamo ottenuto un risultato storico, dobbiamo solo analizzare il perché certi nostri temi non passano nelle città".
Che cosa l’ha delusa di più? Qualche atteggiamento da parte dei suoi? "No, ma rimango sempre basita dall’atteggiamento di Stefano Bonaccini, che anche l’altra sera mi ha denigrato con livore e astio. Loro sono così".
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