Editoriale

Una gita dove vola l'Aquila reale

Personalmente sono un frequentatore delle Dolomiti, d'inverno e d'estate dove, inutile dirlo ci sono percorsi meravigliosi che incantano i turisti di tutto il mondo. Però gli amici che ho in Emilia Romagna e a Bologna mi parlano spesso di trekking in Appennino con bellissimi scenari anche senza andare in alta quota. Mi chiedo se è possibile avere qualche suggerimento per qualche passeggiata estiva. Credo proprio che quest'anno mi dedicherò all'Appennino a cominciare da quello bolognese. 

Bernardo Pantani

Risponde Beppe Boni

L'Appennino bolognese ed emiliano offre scenari di grande bellezza che spesso sono poco conosciuti e che invece meritano più attenzione. Anche se va detto che dal Covid in poi, quando si era costretti a stare all'aria aperta, le montagne dell'Emilia Romagna stanno vivendo una seconda giovinezza turistica. Ci sono percorsi per tutti in gusti e per tutte le possibilità con sentieri di media difficoltà che portano fino al crinale appenninico dove ci si affaccia sulla Toscana verso una distesa di prati verde smeraldo. Basta salire al Corno alle Scale per chi ama le passeggiate in quota e da lì si può virare anche verso il Monte Cimone nel Modenese o verso la Romagna. Per chi sceglie mete più comode ma ugualmente suggestive si può affidare alle indicazioni di Bologna Welcome, la Fondazione che gestisce l'incoming a Bologna e in parte della regione, o all'Ente di gestione per i parchi e la biodiversità dell'Emilia Orientale che, fra l'altro, ha già programmato una serie di escursioni organizzate e facilmente affrontabili per tutti. Un esempio? Ci sono i calanchi dell'Abbadessa e il parco dei Gessi da esplorare in notturna con i bambini, il giro di Poggiolo e San Marino a Monte Sole, la visita alle grotte della Spipola, il trekking a Monte Grande (Corno alle Scale) nel regno dell'Aquila reale che ha ripopolato queste creste.

beppe.boni@ilcarlino.net

voce.lettori@ilcarlino.net