MASSIMO PANDOLFI
Editoriale
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Tutti pazzi per Materazzi

Il vecchio campione del mondo e il nuovo sindaco. Marco Materazzi, eroe calcistico di Inter e nazionale di calcio lo conoscono un po’ tutti; anche se da anni ha smesso di giocare, continua ad avere un popolo di tifosi: un milione di followers sui social. Con lui o sei di qua o sei di là: o lo adori o ti sta sulle balle.

Stefano Vescovi, invece, è sconosciuto ai più. Fresco primo cittadino di Vezzano sul Crostolo (Reggio Emilia, neanche cinquemila anime), si è reso protagonista di un antipatico duetto proprio con Materazzi.

I due, diciamolo chiaro, in queste 48 ore ne hanno combinate di tutti i colori. Ha cominciato il sindaco che ha commentato così un video su Instagram di Materazzi: “Vergogna del calcio italiano. Miracolato”.

Materazzi ha replicato mostrando l'immagine di Vescovi con la maglietta della Juve e rivelando che “la cosa più vergognosa è che questa persona è un sindaco in carica”.

Se ci fermiamo qui, mi verrebbe da dare ragione più a Materazzi che a Vescovi. Il problema è che l’amatissimo (o odiatissimo) campione del mondo ha tanti followers un po’ (diciamo così) esagitati. E sono arrivate addirittura minacce di morte al sindaco.

E allora, quando si suggerisce un uso un po’ più sobrio dei social da parte di personaggi che hanno un grande seguito, ci riferiamo proprio a queste possibili, folli esagerazioni. E allora, nel caso specifico, sia il campione del mondo che il sindaco dovrebbero essere più sobri.

Fermo restando che il vero problema è un altro, perché, intendiamoci, non può essere solo colpa di Vescovi (o di Materazzi) che sicuramente potevano essere più cauti  Ma se sono arrivate minacce di morte, chi sbaglia è il cretino che scrive queste cose. E allora: da che profili sono partite queste minacce? Ci sono le autorità competenti che possono (facilmente) scovare i colpevoli. Puniamoli, Anche severamente. Così la finiamo con queste follie.