Tolleranza zero con la guerriglia dei petardi

La lettera. Risponde Beppe Boni

Bologna, 27 dicembre 2024 – Segnalo che nella notte del 24 dicembre, come succede anche in altre occasioni, in Via San Mamolo si è svolta una sorta di guerriglia urbana tra bande di ragazzini scatenati. Ogni notte, all'incirca dopo le 23 bande di ragazzi si radunano fuori da un bar del posto e la zona diventa terra di nessuno. Bottiglie rotte, urla, schiamazzi, odori di strane sostanze nell'aria, botti esplosi intorno. Giancarlo Gregori

risponde Beppe Boni

Le scorribande di ragazzini nella zona dei colli, soprattutto in via San Mamolo, sono una situazione che ha passato il segno. Certo, i professionisti del fracasso non sono delinquenti nel vero senso della parola, ma mettono in scena ormai troppo spesso giochi, chiamiamoli così, un po' troppo pericolosi con schiamazzi, lanci di bottiglie, risse e scoppi di petardi. I residenti della zona lo hanno già denunciato più volte ma questi esuberanti giovanotti continuano a volersi divertire, come dimostrano anche i filmati realizzati dai cittadini, in questo insano modo. E' ora di prenderli per le orecchie e accompagnarli alla porta. Tradotto: non deve essere difficile pizzicarli e denunciarli. Questa situazione rilancia anche il problema dei botti e dei petardi che ancora prima del Capodanno hanno già cominciato ad animare le serate dei bolognesi in città e pure in diverse località della provincia. Una scelta di estremo buonsenso sarebbe quella di proibirli con ordinanza comunale non solo nelle piazze ma ovunque. Ovvero tolleranza zero. Un divieto totale di vendita non pare possibile per tanti motivi, ma il divieto di fare esplodere i botti dappertutto sarebbe un'ottima scelta. Cari sindaci è il vostro momento, se avete coraggio preparate le ordinanze.

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