Editoriale

Telemarketing e truffe telefoniche

Bologna, 13 dicembre 2023 – Ho letto con tristezza l'articolo sul marketing telefonico. Volevo fortemente sottolineare la totale inutilità del tanto reclamizzato Registro delle Opposizioni. Mi sono iscritto e riscritto, ho diffidato una compagnia telefonica (tremendo rompiballe insistente), ho mandato e rimandato PEC al Garante, ma è stato totalmente inutile: tra l'altro il Garante o il suo ufficio non ha neanche avuto l'educazione di darmi un qualche riscontro. Mi chiedo a cosa serva il Registro (e quanto costi mantenerlo) se non riesce a fare nulla.

Andrea Tasini

Risponde Beppe Boni 

Capita in tutta Italia ma segnalazioni di telemarketing anomalo stanno crescendo in modo esponenziale a Bologna e in Emilia Romagna.La spiegazione degli analisti è che questa città e questa regione sono ricche, come conferma la recente classifica del benessere del Sole 24 ore (Bologna seconda alle spalle di Udine) quindi le utenze telefoniche, di internet, luce e gas, sono percentualmente superiori a quelle di altre località. Molto benessere, molte offerte, molte seccature. E' vero il registro delle opposizioni per fermare gli scocciatori funziona a scarto ridotto. Ed è una presa in giro. Se l'iscrizione non funziona si può compilare un modulo da inviare al Garante della Privacy via email a protocollo@gpdp.it o a protocollo@pec.gpdp.it. In alternativa si può fare una raccomandata intestata a “Garante per la protezione dei dati personali, Piazza Venezia 11 – 00187 Roma”, oppure è possibile inviare il modulo via fax al numero 06 696773785. Se il fastidio del telemarketing continua si può ricorrere ad alcune app compatibili per Android e iOS che consentono di identificare le chiamate e di bloccare quelle indesiderate. Infine c'è sempre la denuncia alla Polizia delle telecomunicazioni. Il cittadino ha il diritto sacrosanto di non essere disturbato al limite dello stalking. Inoltre, come confermano gli organi di polizia dell'Emilia Romagna, dietro il telemarketing spesso si nasconde la truffa. La maggior parte delle telefonate dei call center infatti avviene attraverso una numerazione fantasma, ovvero lo spoofing telefonico e che rende impossibile risalire all'autore delle chiamate. I call center truffaldini che utilizzano questi metodi ricorrono a software in grado di generare dei numeri usa e getta che, se richiamati, risultano sempre non attivi. E' così che gli operatori che propongono l'offerta riescono spesso a fingersi una determinata azienda all'insaputa di quest'ultima. E la truffa è servita. Mai fidarsi, meglio chiedere sempre l'invio di una proposta cartacea.

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