Bologna, 2 gennaio 2025 – Ho sentito affermare da esponenti del Pd che la sanità in Italia è “al collasso”. Non è vero, anche perché con questa definizione si offendono gli operatori del Servizio sanitario italiano che invece sono un esempio di dedizione e professionalità. Ho avuto occasione di sperimentare ospedali della Campania e dell’Emilia Romagna e ho trovato efficienza, pulizia e laboriosità. Si può fare meglio? Certo! Anche la situazione delle carceri può essere migliorata ma i problemi vengono da lontano e chi ora incolpa il governo ha fatto ben poco a sua volta.
Gabriele Soliani
Risponde Beppe Boni
Non sappiamo chi e in che contesto esponenti del Pd hanno dichiarato che la sanità in Italia è al collasso. La situazione di oggi, che ha problemi ma non è catastrofica, viene da lontano e se la sono trascinata alle spalle diversi governi passati. La sanità italiana, soprattutto nel centro nord, è di buon livello, cosa che non sempre è certificata in alcune città del Sud, come a Napoli dove una donna è morta dopo essere stata lasciata in barella al Pronto soccorso per sette giorni. Un caso estremo, si dirà, ma a Bologna o Modena non succede. La stessa sanità emiliano romagnola è di ottimo livello anche se presenta alcuni problemi gravi. Nell'agenda 2025 la neonata giunta regionale ha certamente al primo posto il nodo delle liste d 'attesa per le visite specialistiche che nonostante le promesse del precedente assessore non è stato risolto. Non è solo un rebus di fondi mancanti, ma anche di organizzazione del servizio. Se poi andiamo a sfogliare il bilancio della Regione si notano finanziamenti a pioggia per opere inutili. E qui si può recuperare qualche milione. Poi c'è il tema dei medici di famiglia. Sono pochi e in generale hanno posto fastidiosi e burocratici paletti alla consultazione quando invece la medicina di base dovrebbe essere una porta tendenzialmente sempre aperta per frenare il flusso nei Pronti soccorso.
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