VALERIO BARONCINI
Editoriale

Regionali, Ugolini in campo: pronto un progetto civico mentre il Pd perde tempo

La ex sottosegretaria deve lanciare una lunga campagna: voti e consensi da recuperare. Nel centrosinistra invece continuano le trattative per ruoli e correnti: De Pascale resta in attesa

Elena Ugolini, la dirigente scolastica ed ex sottosegretaria tecnica del governo guidato da Mario Monti

Elena Ugolini, la dirigente scolastica ed ex sottosegretaria tecnica del governo guidato da Mario Monti

Bologna, 7 luglio 2024 – Due velocità. Da una parte c’è Elena Ugolini, la dirigente scolastica ed ex sottosegretaria tecnica del governo guidato da Mario Monti, pronta a lanciare già domani una campagna di scelta civica che potrebbe essere poi appoggiata dal centrodestra a caccia di volti (e voti).

Approfondisci:

Ugolini in campo alle Regionali in Emilia Romagna, Pombeni: "Buon nome per il centrodestra, ma la sfida è difficile"

Ugolini in campo alle Regionali in Emilia Romagna, Pombeni: "Buon nome per il centrodestra, ma la sfida è difficile"

Dall’altra c’è il Pd che sfoglia la margherita, passando di petalo in petalo senza convinzione in una trattativa continua di nomi, correnti, liste, posizionamenti che alla fine sta solo facendo perdere tempo (e forza) a una candidatura seria e profonda come quella di Michele De Pascale, sindaco di Ravenna. Di bizantinismi (è proprio il caso di dire) c’è poco bisogno e forse i big del partito farebbero meglio a scegliere un candidato e un programma invece di concentrarsi sui destini propri e dei rispettivi sodali.

Al momento , infatti, le tensioni schleiniane (l’esclusione dalla giunta modenese) e bolognesi (con la trattativa Lepore-De Maria maturata dal flop dei ballottaggi) hanno solo finito per spostare l’attenzione dal protagonista e dai contenuti al contorno. Finendo così per aiutare Ugolini che, per correre, ha un’esigenza sola: non le manca la credibilità, ma le serve recuperare il terreno perso dal centrodestra alle ultime elezioni. Mancano dieci punti e questa distanza si colma correndo in anticipo. Ecco perché già domani, alla maratona oratoria sulle carceri di piazza Galvani, dove ci sarà fra gli altri anche il cardinale Matteo Zuppi, potrebbe arrivare l’annuncio. Un luogo non casuale (il cuore di Bologna, nel 2020 decisiva per la sconfitta del centrodestra) e un argomento importante (la dignità delle persone che si lega a cura, educazione e lavoro) che sarà di sicuro la base di un impegno civile, se non di una eventuale futura lista civica. La data per il voto sarà tra metà e fine novembre.

Ma quali sono le traiettorie del Pd? Sarà perché De Pascale è di Ravenna, sarà perché ‘Deserto rosso’ (il colore è puramente casuale) di Michelangelo Antonioni fu girato proprio a Ravenna, ma pare di sentire davanti a noi Monica Vitti pronunciare le famosi parole del film di 60 anni fa: "Mi fanno male i capelli, gli occhi, la gola, la bocca". All’epoca un’allarmante battuta storico sociale presa per una gag, oggi non molto diverso. Sono solo cadute le torri Hamon. E il Pd può farsi ancora molto male. Non solo ai capelli.