ANDREA ZANCHI
Editoriale
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Questa zona non può essere abbandonata

Paura, rassegnazione e speranza. Lo spettro delle sensazioni che avvolgono piazza XX Settembre dopo il nuovo omicidio che ha sconvolto la città di Bologna si riassume in questo trittico. La paura per una criminalità da anni non più ‘micro’, la rassegnazione per un degrado che sembra essere diventato strutturale, e la speranza che, toccato il fondo, possa in qualche modo iniziare la risalita. Un po’ come è stato per un altro luogo simbolo del degrado cittadino, nemmeno troppo lontano dalla suddetta piazza, ovvero la Montagnola. Che non è certo esente da situazioni critiche, ma che senza dubbio è stata recuperata all’uso di tutta la città dopo troppi anni di abbandono.

Le condizioni per ripetere in piazza XX Settembre ciò che è stato fatto pochi metri più in là sono poche e semplici. E proprio per questo, in una città che pensa soprattutto a dividersi per calcoli (miopi) e ideologie (superate), rischiano di essere irraggiungibili. Ma non è più il tempo dei tatticismi: piazza XX Settembre non può essere abbandonata. Serve l’impegno delle forze dell’ordine e serve una politica che agisca compatta: d’accordo le polemiche, ma poi bisogna portare a casa il risultato. Vedremo già lunedì, al Comitato per l’ordine pubblico con il ministro Piantedosi, se questa semplice verità sarà stata compresa da tutti.