VALERIO BARONCINI
Editoriale
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Quel muro di tronchi è un monito

Sia a Boncellino, sia a Traversara di Bagnacavallo. Questa non è una fake news, sono fatti documentati che da ieri finiscono dritti anche nelle carte della procura di Ravenna. La Regione ieri con una nota ha definito “vecchie le foto e i video che circolano in rete”, riferendosi soprattutto ai social, ma non pensiamo si possano definire “vecchie” immagini del 19 settembre, cui sono seguiti approfondimenti sui tempestivi lavori di ripristino.

E’ normale che la piena sia passata ed è sacrosanto che i detriti siano stati eliminati. Quegli scatti sono e devono essere oggetto di un’analisi approfondita per un altro motivo: i tronchi non sono alberi sradicati per caso, ma materiale vegetale frutto di disboscamento non raccolto cui si sono aggiunti detriti e fango.

Basta guardare il taglio netto, come ha spiegato il nostro Carlo Raggi. Una ’valanga’ di legna si è schiantata sul ponte ferroviario (da mesi oggetto peraltro di polemica perché troppo basso) creando un tappo.

E questa ’valanga’ ha finito per riversare acqua su case e terreni circostanti, provocando danni incalcolabili. I magistrati vaglieranno se esistano responsabilità, ma a noi e ai cittadini interessa, oltre all’affermazione della giustizia, un altro tema e fare domande non significa di certo additare la Regione o altre istituzioni: le tempistiche nella raccolta sono state rispettate? Le norme permettono lavori tempestivi o si può fare di meglio? Chi doveva intervenire, visto che il ponte non è ’regionale’? Serve una maggiore armonizzazione nelle modalità di raccolta e manutenzione o addirittura nel primo intervento urgente? Possiamo imparare da quanto accaduto?

Miracolosamente non ci troviamo davanti a morti e feriti e questo è merito di interventi tempestivi effettuati principalmente dalla Regione e dai Comuni e dai fondi stanziati dal Governo.

Ma quell’immagine, quella carcassa di tronchi e fango schiacciati su un ponte troppo basso, è un monito per tutti.