People mover, ennesima fermata ai box

La lettera. Risponde Beppe Boni

Il People Mover non finisce mai di stupire.Il biglietto è carissimo tanto è vero che già in due conviene il taxi per andare in aeroporto che in più ti viene a prendere a casa. Le carrozze sono piccole, inoltre da aprile a settembre meno di sei mesi è chiuso per manutenzione quasi un mese, per non parlare dei problemi con il freddo ed il ghiaccio, fenomeni frequenti nelle nostre zone, ma quasi ignoti ai costruttori di questo bruco mela. La giunta comunale di Bologna si è fatta mettere nel sacco, ho la sensazione. Niccolò Rocco di Torrepadula

Risponde Beppe Boni

Al People mover va data finalmente una medaglia. E' la navetta più acciaccata d'Italia. Tra manutenzioni, rotture, inciampi, verifiche e qualcos'altro in arrivo sempre dietro l'angolo si ferma con precisione svizzera. Non esiste in Italia una navetta che collega la città all'aeroporto più fuorigioco di questa. Ultime notizie dalle rotaie: il People mover è di nuovo fermo. Lo annuncia l’azienda che gestisce il servizio, Marconi Express. Per dieci giorni infatti, da dopodomani martedì 3 settembre fino a venerdì 13, il servizio su monorotaia sarà sospeso. Tutti in bus. "Uno stop già previsto dal programma di manutenzione volto a garantire la qualità del servizio, fa sapere la società". Sarà certamente tutto vero, ma rimane il fatto che se con pallottoliere alla mano si contano le giornate di stop per manutenzione e altri motivi siamo a livelli da record. Il biglietto poi è uno dei più cari d'Europa e come spesso segnalano i lettori basta trovarsi in due, dividere la corsa del taxi e l'auto di servizio ti porta fino a casa. E le navette? Troppo piccole e anguste per un aeroporto come il Marconi che vanta milioni di passeggeri sempre in crescita e in via di ristrutturazione per migliorare l'accoglienza. People mover, tutto sbagliato, tutto da rifare. beppe.boni@ilrestodelcarlino.it voce.lettori@ilcarlino.net