Pene severe per i maleducati in autobus

La lettera. Risponde Beppe Boni

Ho letto le critiche e il dibattito circa far sedere sul sedile libero del bus il proprio cagnolino che alcuni contestano per motivi igienici. Per quanto mi riguarda preferisco di gran lunga un cane piuttosto delle scarpe, ovviamente sporche, appoggiate spesso e volentieri sui sedili di fronte. O chi sputa per terra o lascia lattine vuote, carte e quant’altro sempre per terra o sui sedili. Parlare poi di homo sapiens ai tempi nostri mi pare azzardato. Sarebbe meglio dire homo incultus (incivile) e homo ineruditus (ignorante/rozzo) e qui gli esempi si sprecherebbero.

Rosalia Rota 

Risponde Beppe Boni

Far sedere il proprio cane sui sedili dell'autobus o appoggiare le scarpe sulla medesima seduta, sono due atteggiamenti della stessa famiglia e cioè l'inciviltà. Criticare chi non rispetta le regole nel portare gli animali sui mezzi pubblici non significa giustificare comportamenti altrettanto maleducati come disfarsi di lattine, sportine, cartacce o altro gettandole a terra. L'autista fa quel che può,è meglio che si occupi di guardare la strada per evitare incidenti più che gli atteggiamenti dei passeggeri. Forse bisognerebbe intensificare i controlli e riprendere con durezza chi si comporta da incivile. Bisogna usare la stessa severità che viene applicata se uno dimentica di validare il biglietto. E' bene ricordare che anche il disfarsi di rifiuti (fatte le proporzioni) in luoghi pubblici può procurare guai seri. Dal 10 ottobre 2023 anche l'abbandono di pattume da parte di comuni cittadini costituisce, al pari di quello posto in essere da titolari di enti ed imprese, un reato: "La legge 9 ottobre 2023 n. 137 ha infatti riformulato le punizioni previste a carico di chiunque si disfi di rifiuti, sostituendo alla mera sanzione amministrativa pecuniaria un'ammenda dal più robusto contenuto economico". Uomo avvisato, mezzo salvato.

beppe.boni@ilcarlino.net

voce.lettori@ilcarlino.net