Editoriale

Monopattini, nuove regole stop all'anarchia

Ciclisti ed utenti su monopattino non sono soggetti deboli del traffico sono molto spesso soggetti indisciplinati e chi non rispetta regole e codice della strada non solo è pericoloso per gli altri ma può capitare che si faccia male. Giuste le norme severe per i monopattini, speriamo vengano applicate . Penso che si dovrebbe intervenire anche sulla consuetudine incivile dell'abbandono delle bici a noleggio. Forse una sospensione di qualche mese del servizio servirebbe a regolarizzarla. Potrebbe essere applicato un pagamento che prosegue se il mezzo non è sistemato regolarmente.

Stefano Serafini

Risponde Beppe Boni

Il nuovo codice della strada è particolarmente severo nel dettare le regole per i monopattini che fino ad oggi hanno vissuto un'epoca di totale anarchia. Forse ora si è esagerato dall'altra parte mentre rimane una libertà eccessiva per i ciclisti. Due pesi e due misure? L'opinione pubblica è divisa. Le disposizioni entrate in vigore dal 14 dicembre hanno comunque la finalità di migliorare la sicurezza della circolazione dei monopattini e senza dubbio servono anche a incentivare un uso più corretto di questo mezzo ormai diffuso ovunque, nei paesi e nelle città. Le regole. Una delle principali novità riguarda la necessità di dotare il monopattino di un contrassegno di identificazione, in pratica una mini targa, poi i mezzi dovranno essere coperti da un'assicurazione per la responsabilità civile verso terzi. È arrivato anche l'obbligo del casco che è stato esteso a tutti i conducenti, a prescindere dall’età, mentre fino ad oggi valeva solo per i minori. Viene introdotto anche l’obbligo di munire il monopattino dei freni e delle frecce. Le sanzioni, infine, variano da 50 a 250 euro. Per l'applicazione di targa e assicurazione bisogna però attendere i decreti attuativi. Sulle bici a nolo poi abbandonate va trovata una soluzione. Basta applicare regole più rigide come si fa per le auto. Chi rompe (o abbandona) paga.

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