ALESSANDRO CAPORALETTI
Editoriale

Marche, ecco il liceo del made in Italy

Sono quattro le scuole superiori della regione che hanno chiesto di attivare il nuovo indirizzo. Cosa prevede il nuovo indirizzo di studi

Il liceo Francesco Stabili di Ascoli, l’istituto di istruzione superiore Matteo Ricci di Macerata, il liceo Mamiani a Pesaro e il liceo scientifico e delle scienze umane Laurana-Baldi di Urbino: sono le scuole superiori delle Marche che hanno chiesto di attivare il nuovo indirizzo del liceo del made in Italy.

Nelle Marche, quindi, ci si può già iscrivere al nuovo indirizzo, dopo che la Regione ha approvato lo schema di accordo con l’ufficio scolastico regionale. “Un’importante novità nell’ambito dell’offerta formativa a beneficio dei nostri studenti  – dice l’assessore all’istruzione, Chiara Biondi –. Il nuovo percorso liceale promuove l’acquisizione degli strumenti necessari per la ricerca e l’analisi degli scenari storico-geografici e artistico-culturali, la dimensione storica e lo sviluppo industriale ed economico dei settori produttivi del made in Italy. Un nuovo indirizzo liceale che consentirà agli studenti di sviluppare competenze imprenditoriali idonee alla promozione e alla valorizzazione degli specifici settori produttivi del made in Italy”. 

Sono in totale 92 i licei a indirizzo made in Italy finora approvati sul territorio nazionale: 17 saranno attivati in Sicilia, 12 in Lombardia e nel Lazio, 9 in Puglia, 8 nelle Marche e in Calabria, 6 in Abruzzo, 5 in Toscana, 3 in Liguria, Piemonte e Veneto, 2 in Molise e uno in Basilicata, Emilia-Romagna, Sardegna e Umbria.

Il decreto legge Made in Italy è stato approvato dalla Camera il 7 dicembre e al Senato il 20: l’indirizzo liceale è una delle novità introdotte dal governo per rinnovare l’istruzione. Equiparabile a tutti gli altri licei esistenti (classico, scientifico, artistico, linguistico), nel programma vedrà la presenza di materie giuridiche, economiche e Stem (scienze, tecnologie, matematica e ingegneria).