Editoriale

Le vaccinazioni sono un segno di civiltà

Bologna, 24 dicembre 2024 – Premesso che non sono un No vax relativamente al Covid, sono un po' scettico sulla vaccinazione antinfluenzale. Diversi conoscenti mi dicono di non averla fatta. Se ascoltiamo i consigli di certi medici dovremmo vaccinarci contro tutto. Comprendo l'esigenza di farlo contro il Covid, che ormai a sua volta è ridotto ad una influenza con raffreddore, ma penso che forse a volte è meglio evitare di sovrapporre vaccino su vaccino. E' un dubbio molto forte, non una certezza. Mario Donati

Risponde Beppe Boni

Non ci si può fidare della scienza a corrente alternata. I vaccini hanno una funzione precisa e codificata: costituiscono uno scudo contro i virus e le malattie. Ovvio che non c'è mai la certezza della difesa al cento per cento perchè dipende anche dalla struttura di ogni singola persona, però meglio utilizzarli che no. E male non fanno. La sensibilità delle persone e il sentimento positivo verso le vaccinazioni, nonostante certe campagne negazioniste, è aumentato e lo si vede dai numeri. Le dosi antinfluenzali disponibili in Emilia Romagna sono oltre un milione e già un mese fa le avevano utilizzate 447 mila persone e il 30% dei cittadini dai 65 anni in su. Una partenza giudicata molto buona e in crescita secondo le autorità sanitarie. Il Carlino due giorni fa ha pubblicato i dati riguardanti Bologna e anche questi sono in aumento. Al 16 dicembre si erano già immunizzate 204.575 persone, un dato ritenuto significativo dagli epidemiologi perché, seppur parziale, ha già superato il totale raggiunto nella precedente stagione invernale 2023-2024 di 201.792. E sono aumentate anche le vaccinazioni dei bambini, segno di responsabilità dei genitori: 2554 piccoli tra i 6 e 28 mesi con un incremento di 1153 unità.

beppe.boni@ilrestodelcarlino.it voce.lettori@ilrestodelcarlino.it